Taranto: numerose denunce per furto aggravato di energia elettrica

furto d'energia elettrica
CRONACA
26.08.2024 12:21

La Polizia di Stato intensifica i controlli nel territorio tarantino per combattere il fenomeno sempre più diffuso dei furti di energia elettrica. Gli agenti del Commissariato Borgo, in collaborazione con il personale tecnico di Enel Distribuzione, hanno effettuato diverse operazioni che hanno portato alla scoperta di sofisticati sistemi di manomissione dei contatori e allacci abusivi.

Durante un’ispezione presso un’autorimessa con annesso autolavaggio, situata nel centro cittadino, è stato rinvenuto un bypass attivo sul misuratore elettrico. Il sistema, particolarmente ingegnoso, era dotato di un impianto telecomandato che permetteva di passare, con un semplice clic, dall’alimentazione abusiva a quella regolare e viceversa, nel caso di eventuali controlli. Uno dei soci presenti al momento dell'intervento è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per il presunto reato di furto aggravato di energia elettrica. Il danno stimato per il gestore ammonta a circa 130mila euro.

Le operazioni di controllo si sono estese anche alle abitazioni private. In un appartamento situato in Via Cavallotti, i tecnici Enel hanno rilevato un collegamento diretto alla rete elettrica, nonostante il contratto di fornitura fosse cessato da tempo. Il dispositivo fraudolento è stato immediatamente disattivato e la proprietaria dell’immobile è stata denunciata per il medesimo reato.

Nel mirino degli investigatori è finita anche una sala giochi nel Rione Italia, dove è stata accertata la manomissione del contatore. La titolare dell’esercizio è stata deferita, e il danno stimato per il gestore di energia è di circa 20mila euro.

Infine, un’azienda agricola nell’agro di Palagiano è stata oggetto di verifica. Gli specialisti di Enel Distribuzione hanno riscontrato un allaccio diretto alla rete elettrica, bypassando completamente il contatore. Anche in questo caso, il titolare dell’azienda è stato denunciato, con un danno stimato per la compagnia elettrica di circa 300mila euro.

Le autorità ricordano che, per gli indagati, vige il principio della presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva. I controlli proseguiranno anche nei prossimi giorni per contrastare ulteriormente il fenomeno dei furti di energia elettrica.

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