Taranto: I numeri della Fidelis Andria
(Di Tullio Luccarelli) Dopo il pareggio con la Turris, il Taranto si appresta ad affrontare, ospite al “Degli Ulivi”, la Fidelis Andria di Bruno Trocini, alla prima partita sulla panchina dei biancazzurri. La Fidelis, al terzo cambio dopo Cudini e Doudou, vorrà far valere il fattore casa per cercare di allontanarsi dall’ultimo posto che vorrebbe dire Serie D. Gli uomini di Capuano, in questa giornata numero ventitré, vorranno riprendere il cammino dopo la sconfitta di Catanzaro e il pari contro la Turris.
Il precedente incontro - Il match di andata è terminato 2-1 a favore del Taranto: doppietta rossoblù di Guida, inframezzata dal pareggio leonino di Candellori in quella che fu la prima vittoria di Ezio Capuano sulla panchina del Taranto.
Come sta andando - La Fidelis è diciannovesima in classifica, con sedici punti: frutto di tre vittorie, sette pareggi e dodici sconfitte. I biancoazzurri hanno segnato diciassette reti, subendone trentadue. In casa, gli andrianesi hanno raccolto tredici punti, segnando dieci reti totali al “Degli Ulivi”, dimostrando di essere una squadra coriacea e ostica tra le mura amiche.
Chi temere - La Fidelis, invischiata nella lotta per non retrocedere, vuole allontanarsi dalla zona rossa dell’ultimo posto, occupato attualmente dalla Viterbese. I biancazzurri, spinti dalla fame della salvezza e dalla nuova guida tecnica, cercheranno di mettersi in luce sotto gli occhi di Trocini. Il giocatore che su tutti spicca è Don Boltius, autore fin qui di quattro reti.
Probabile formazione - L’ormai ex Doudou, nella scorsa giornata con l’Audace Cerignola ha schierato i suoi con il seguente XI: Vandelli; Finizio, Dalmazzi, Delvino, Mariani; Arrigoni, Candellori; Pavone, Urso, Bolsius; Ekuban. Bruno Trocini si affiderà al 3-5-2, modulo spesso utilizzato, con la coppia d’attacco composta da Ekuban e Don Bolsius, in quanto dovrà sicuramente fare a meno degli infortunati di lungo corso Ercolani e Pinelli. Subito a disposizione per il derby contro il Taranto gli ultimi arrivati De Franco e Borg.