Il Taranto ha cambiato allenatore: la coppia De Gennaro-Prosperi lascia il posto a Salvatore Ciullo, ex Brindisi, Martina e Juve Stabia. E’ la scelta giusta? Per capirlo meglio, Blunote ha interpellato alcuni colleghi della stampa tarantina, che hanno risposto così:

GIANNI SEBASTIO (Studio 100): “La separazione tra la società e il duo De Gennaro-Prosperi era inevitabile sia per i risultati che per il gioco. Non c’erano spiragli di miglioramento. E’ stata una gestione fallimentare. Bisognava farlo prima. Ciullo? Con lui si torna alla normalità: finalmente, c'è un allenatore. Ciullo ha una grossa opportunità su una panchina importante: Taranto è una grande vetrina. Può ottenere risultati visto che questa squadra ha delle potenzialità ancora inespresse. E’ la scelta giusta. Tecnico che conosce la categoria e gli avversari. Lo vedo molto motivato”.

ENRICO LOSITO (Canale 85): “I numeri in termini sono spietati nei confronti del duo De Gennaro-Prosperi. Non sono a loro vantaggio. Le uniche giustificazioni riguardo le ultime gare sono l’aver incontrato il Matera che è una corazzata e il Cosenza affrontato senza mezza squadra. I due tecnici hanno pagato le ultime due gare: il mancato successo interno con la Casertana e il non aver ottenuto nessun punto ad Andria. Se il Taranto non fosse così rinunciatario avrebbe potuto fare punti. Prosperi ha pagato l’inesperienza e alcune circostanze in cui la serenità è mancata. In futuro può diventare un bravo allenatore. Ciullo? E’ un tecnico abituato ai contesti difficili: è preparato e lavora bene con i giovani. Purtroppo eredita un progetto non suo, ma di calciatori validi ne ha. Con lui ci potrebbe essere il reintegro di Pirrone e si dovrebbe giocare con un 4-3-3 e un 4-4-2. Saranno importanti i rientri visto che il Taranto è stato falcidiato dagli infortuni. C’è da conoscere Cobelli, ma con tutti gli effettivi a disposizione i rossoblù potranno dire la loro. Ricordiamoci anche che ci si può salvare attraverso i play out: ovviamente non ci spero”.

ALFREDO GHIONNA (Sportube - Gazzetta del Mezzogiorno): “De Gennaro-Prosperi? Li avrei mandati via prima. Si era capito che il cambio tecnico non aveva prodotto risultati e dall’esterno si aveva l'idea che lo spogliatoio fosse disunito. Ciullo? Sono felice che il Taranto sia stato affidato a mani esperte: tecnico che bada al sodo. Spero sappia ottimizzare le risorse accantonate frettolosamente dai suoi predecessori"

COSIMO VESTITA (Sportivissimo): “Questo avvicendamento ra da anticipare, anche se non avrei esonerato Papagni che ritengo un tecnico esperto. Con lui, la classifica non era così deficitaria, forse è stato mandato via troppo presto. Prosperi e De Gennaro sono andati in confusione e i risultati si sono visti. Ciullo? Si tratta di un tecnico esperto, lo ha dimostrato a Brindisi e a Martina Franca. Non so se sia l’uomo giusto per questo Taranto, ma ha le capacità per dare una sterzata nel difficile cammino che porta alla salvezza diretta. E' fondamentale per il neo tecnico capire l’ambiente quanto prima”.

UMBERTO NARDELLA (Salento Sport): “Papagni era stato esonerato per molto meno nonostante avesse conquistato diversi punti in poche giornate. Al duo De Gennaro-Prosperi si è dato più tempo. L'esperimento è fallito, avranno altre occasioni. Scommettere su questi due tecnici è stata una sconfitta per la società. Ciullo? Me lo ricordo quando allenava il Brindisi: non aveva a disposizione uno squadrone e dopo qualche mese fu esonerato. Non è un perdente, ma deve calarsi quanto prima nella realtà ionica altrimenti può diventare difficile. Spero, nel frattempo, abbia visto qualche partita del Taranto”.

LUCA CHIANURA (Radio Senise): “Sicuramente per i due tecnici sarà stata una decisione sofferta, ma a questo punto logica, quella di dare le dimissioni. Era inevitabile. Ad Andria il Taranto è stato deludente. Gli uomini vanno e vengono, il Taranto resta. Ora è arrivato Ciullo, allenatore esperto e preparato per la categoria. Gli attende un compito difficile, ma con impegno e serietà può ottenere l’obiettivo. Ottima scelta da parte della società”.