Redemisti mundum, a Sava e Avetrana concerto quaresimale di Alma Gaudia
«Perché con la tua santa croce hai redento il mondo». Si intitola Redemisti mundum (“hai redento il mondo”) il concerto quaresimale del Coro Polifonico “Alma Gaudia”, che verrà offerto al pubblico durante la Settimana Santa in due paesi del Tarantino, richiamando nella denominazione proprio la nota invocazione della Via Crucis.
Domenica 24 marzo nella Chiesa Madre di Sava e lunedì 25 in quella di Avetrana, la formazione corale diretta dal M° Salvatore Moscogiuri proporrà un repertorio di musica sacra o a tema sacro, con contenuti di profonda meditazione e alto valore musicale. Gran parte del programma sarà infatti riservata al Requiem di Mozart, a cui si aggiungeranno composizioni di Fauré, Bach ed Elgar, celebri arie operistiche di Verdi e Donizetti e alcuni canti della tradizione anglosassone.
Come sempre, con “Alma Gaudia” si esibirà da solista il soprano M° Valeria Lombardi, interprete dalla toccante tessitura drammatica, già apprezzata sui palcoscenici italiani in diverse opere, che hanno visto alla regia nomi del calibro di Davide Livermore, Pierluigi Pizzi, Katia Ricciarelli e Pippo Baudo.
Al pianoforte ci sarà il M° Alessandra Corbelli. Condurrà le serate il giornalista Giuseppe P. Dimagli, autore della guida all’ascolto introduttiva dei brani in scaletta.
L’interpretazione del repertorio sacro è uno dei motivi di vanto del Coro Polifonico “Alma Gaudia”, che in quattordici anni di attività ha avuto modo di darne prova in diverseanimazioni liturgiche di prestigio, tra le quali quelle nella basilica della Santa Casa di Loreto, nei santuari di San Pio a San Giovanni Rotondo e di San Francesco a Paola, nelle basiliche Superiore e Inferiore di San Francesco ad Assisi e nella basilica di San Pietro in Vaticano.
Sia il concerto di Sava sia quello di Avetrana avranno inizio alle ore 19:00 e saranno a ingresso libero. Entrambe le date sono state inserite nel cartellone regionale Crucifixus 2024, promosso da Arcopu (Associazione Regionale dei Cori di Puglia), con il patrocinio di Feniarco e il contributo di Regione Puglia e Ministero della Cultura.