Spettacoli: Il grande tango abbraccia Taranto
La passione di Miguel Zotto ha coinvolto il pubblico dell’Orfeo
DI FABRIZIO CAFARO Non una semplice esibizione di danza, ma un vero e proprio racconto, una narrazione di più storie che si sono intrecciate sul palco del teatro Orfeo di Taranto a ritmo di tango. “La gente vuole l’abbraccio del tango, un abbraccio avvolgente tra uomo e donna. Bisogna entrare in questo gioco meraviglioso”, parola di Miguel Angel Zotto, il tanghero più importante del mondo che, per una sera, insieme con Daiana Guspero (compagna nella vita e sulla scena) e altri otto straordinari ballerini, ha incantato il pubblico tarantino. Il tutto accompagnato dalle musica suonate dal vivo dal quartetto Tango Sonos.
Molto probabilmente “Zotto Tango” ha avuto la straordinaria capacità di appassionare anche chi si approcciava per la prima volta a questo mondo. Lo stesso Zotto lo sottolinea fermandosi con i giornalisti: “Tantissima gente si avvicina, gente nuova, anche soltanto per trovare un’amicizia in più e per un interscambio sociale. Imparare il tango è importante non solo perché fa bene non solo al corpo, ma anche alla mente. Se hai coordinazione nel corpo, hai coordinazione nella vita”.
Unione vincente tra l’ICO Magna Grecia di Taranto, che ha fortemente voluto portare in riva allo Jonio l’evento nell’ambito della sua stagione di eventi, e la compagnia Tango Por Dos guidata dallo stesso Zotto.
La carica argentina si è sviluppata tra passi, volteggi, movimenti sinuosi ed una fusione sempre presente tra le coppie sul palco: “L’equilibrio è fondamentale - commenta ancora il maestro Zotto - l’uomo deve guidare la donna, ma in realtà è proprio il ruolo femminile a fare da padrone. La donna è la mamma del tango, è la regolarità del tango. Il primo passo lo fa sempre la donna, in questa danza come nella vita. L’uomo fa la irregolarità, la donna invece è regolarità”.
Tra brani che appartengono alla storia della musica, melodie note e i ritmi dell’indimenticato Astor Piazzolla, un ruolo importante lo ha giocato anche l’alchimia tra tutti i danzatori. Tutti attori protagonisti di una squadra guidata dalla coppia Zotto-Guspero, esempio di intesa a tutto tondo e che raccoglie successi in tutto il mondo. E anche Taranto ha potuto beneficiare del fascino, non solo sensuale, di questa grande cultura.