Emergenza abitativa: A Taranto e provincia i primi segnali dal PNRR
Peluso (Cgil): ‘Una casa sicura anche per chi non l’ha mai avuta’
“Il PNRR è una occasione anche per poter dare una casa sicura a chi non l’ha mai avuta!”. Il Segretario Generale della CGIL di Taranto, Paolo Peluso, commenta così la prima tranche di lavori che riguarderanno 74 alloggi tra Carosino, Statte e Massafra, approvati nei giorni scorsi nel programma nazionale e presentati da Arca Jonica. Per 74 famiglie, 12 delle quali costrette allo sgombero in due palazzine di Carosino considerate “pericolose” si tratta di una risposta che oggi ha il doppio valore della sicurezza – commenta ancora Peluso – perché avere un tetto sulla testa è in periodo di pandemia non solo una esigenza abitativa ma una prerogativa di salute. A dare notizia dell’investimento è proprio il SUNIA, il sindacato degli inquilini e assegnatari della CGIL di Taranto, che attraverso il suo segretario Luigi Lamusta, rende pubblici anche gli altri impegni assunti nel panorama abitativo tarantino. “Sicuro, verde e sociale”, recita l’avviso pubblico della Regione Puglia che rilancia il tema della riqualificazione dell’edilizia residenziale pubblica – dice – e oggi ben 35 progetti proposti dall’ARCA jonica e considerati ammissibili sono un segnale che fa ben sperare. Si tratta di un impegno di spesa complessivo di 73 milioni e mezzo di euro e riguarderà 449 alloggi, tra il Comune di Taranto, e i Comuni di Carosino, Castellaneta, Grottaglie, Lizzano, Massafra, San Giorgio Ionico, San Marzano di San Giuseppe e Statte. Per due palazzine di Carosino, due di Statte e una di Massafra i lavori dovrebbero partire a breve per un impegno totale di spesa di circa 12milioni e mezzo di euro. Sono le risorse immediatamente esigibili – commenta ancora Lamusta – ma continueremo come sindacato a seguire da vicino l’iter che riguarderà anche gli altri interventi considerati ammissibili per fare in modo che il diritto alla casa si avveri nel più breve tempo possibili anche per la restante platea di 375 famiglie della provincia di Taranto. L’intervento più numericamente importante, nell’ambito di questo avviso, riguarderà 18 interventi nell’area del Comune di Taranto: 140 alloggi nel cosiddetto “Plesso Leone” a Paolo VI (spesa prevista 26milioni di euro). Sempre nell’area urbana del comune capoluogo sono previsti nell’ambito del progetto “Pinqua”, lavori di riqualificazione per 196 alloggi ubicati in via Garibaldi (città vecchia) e il quartiere Paolo VI. Al dato sociale va sommato il dato occupazionale – dichiara infine il segretario della CGIL, Peluso – nella speranza che questi cantieri possano trasformarsi quanto prima in occasione di buon lavoro e sviluppo per l’intera comunità. (CS)