Coronavirus: Cosimo Sibilia, ‘400 milioni per salvare i Dilettanti’

Il presidente della Lnd: ‘Il ministro Spadafora ha dato la sua parola’

Serie D
15.04.2020 12:45


Cosimo Sibilia, presidente della LND, è intervenuto dalle colonne di Tuttosport per fare il punto sulla situazone del mondo dei dilettanti in piena emergenza Coronavirus: "Contiamo che, dopo quanto ha dichiarato il ministro per le politiche giovanili e per lo sport Vincenzo Spadafora, che ha assicurato 400 milioni di euro per i Dilettanti, questo possa essere messo in pratica. Siamo fiduciosi che dopo quanto annunciato pubblicamente la cifra che ci è stata promessa arrivi nei tempi adeguati. Fermo restando che debbono continuare i proventi che già adesso ci vengono dati per la Legge Melandri, che contribuisce anche al nostro mondo in particolar modo per le giovanili. Ma sono altresì convinto che come sempre noi faremo la nostra parte, per il bene del paese, dei nostri giovani, perché l'aggregazione e il sociale sono la nostra forza, il nostro marchio. Oltre a questo, mi aspetto un aiuto concreto da parte delle amministrazioni comunali per la gestione degli impianti sportivi".

Sulle stagioni future Sibilia prosegue: "Bisogna essere chiari, senza tanti giri di parole. E’ innegabile che i Dilettanti rivestono un ruolo primario nel percorso di crescita dei giovani. Siamo indiscutibilmente da sempre non solo vicini, ma fondamentali per l'aspetto sociale. In particolar modo nei piccoli centri, dove il calcio Dilettanti è aggregazione, positività, contribuisce a togliere i giovani dai pericoli della strada, aiutandoli nella loro formazione e nella loro crescita. Guai a pensare di lasciarli soli, di perderli, perché le società causa la crisi economica a cui potremmo andare incontro, non dovessero avere i mezzi per partecipare ai vari campionati".

E sulla possibilità che l'attuale stagione possa concludersi anticipatamente conclude: "Non sono un indovino, ma sono realista: ho sempre sostenuto, e continuo a farlo, che debba essere il campo a decidere. Il giudice supremo in grado di emettere i suoi verdetti, nel segno della trasparenza, con promozioni e retrocessioni. Senza che nessuno possa aver nulla da ridire. Ma con una premessa, avere la certezza di poter dare la sicurezza sanitaria, nessun rischio, perché è doveroso sostenere che la salute viene prima di tutto".

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