Bomber Riccardo Lattanzio, dopo il campionato vinto con la Fidelis Andria, sta già affilando gli artigli, per provare, domenica prossima, a graffiare la difesa ionica, nell'arena dello "Iacovone": "Beh il mio avvio va di pari passo con quello del mio Nardò - spiega l'attaccante a Blunote. I miei gol sono una conseguenza del bel gioco della squadra. Anche per questo stanno arrivando i risultati: è un momento positivo".

L'OBIETTIVO: "Dire "dobbiamo vincere il campionato", non è mai una cosa positiva: può creare tensioni e malumore all'interno della piazza. Siamo una buonissima formazione e ci meritiamo il primato. A dicembre tireremo le prime somme, ma l'obiettivo resta una salvezza dignitosa, per poi pensare a scalare posizioni".

LE DIFFERENZE: "Nella passata stagione con l'Andria, a Taranto, trovai un grande pubblico. I rossoblù giocavano con l'allora capolista e dovevano vincere per accorciare. Quest'anno torno in riva allo Ionio, ancora, con il primato in tasca: sarà, però, una gara diversa, per tanti fattori. Il Taranto, ha più pressioni di noi, visto che è stato costruito per vincere".

L'AGGRESSIONE: "È sempre sbagliato alzare le mani ai calciatori, anche se, per i tifosi, i bocconi amari non sono più digeribili. Noi, giocatori non scendiamo mai in campo per perdere. Sono certo che calciatori esperti come Genchi e Marsili già si saranno dimenticati l'episodio".

IL TARANTO: "Rispetto alla passata stagione ha conservato soltanto quattro-cinque elementi, perdendo gente che conosce bene la piazza come Ciarcia' e Mignogna. Si riprenderanno presto da questo periodo altalenante e lotteranno per il primato".

GARA DIFENSIVA?: "Chiudersi dietro allo "Iacovone" sarebbe la cosa più sbagliata al mondo. Verremo li per giocare il nostro calcio".

IL CAMPIONATO: "È più equilibrato rispetto alla passata stagione. In questo raggruppamento H si sono aggiunte le laziali, che si stanno integrando bene. Sempre facendo un paragone con il passato torneo, il Taranto è partito meglio. Il campionato si deciderà nelle giornate conclusive".