Amministrative: Russo, prova del nove sulla Grande Alleanza per Taranto
Potrebbe esserci un trappolone della Sinistra alle elezioni comunali di Taranto.
A pensarlo è l’avvocato Nicola Russo del Comitato Cittadino Taranto Futura, ancora critico sulle decisioni prese dal Centro Destra, in merito alle prossime elezioni comunali. E propone una prova del nove, per togliere ogni dubbio su questa strana coalizione.
Come è ormai ben noto, nella sfida per il candidato a sindaco di Taranto, le cui elezioni si terranno nella prossima primavera, vi è un esponente Pd, il sindaco uscente Melucci e l’ex segretario provinciale Pd, Musillo.
“Come si sa, il Centro Destra - ci dice Nicola Russo - ha fatto un anomalo accordo elettorale con un coacervo di liste di centro sinistra, che sino a ieri stavano con Melucci, candidando a sindaco l’ex segretario provinciale del PD, Musillo. Procedura elettorale molto rischiosa, si lascia il certo, per l'incerto? Mah! Se è vero che potrebbe esserci un ballottaggio in vista, con conseguente cambio di dame al secondo turno, allora il Centro Destra starebbe cadendo in un trappolone immenso”.
In effetti Rinaldo Melucci, sindaco uscente del Centro Sinistra è in corsa per un secondo mandato con una coalizione che terrà insieme Dem, Cinque Stelle e Leu.
E Walter Musillo, è a capo di un’alleanza costituita da tre partiti di Centro Destra (Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia), più la lista civica Patto per Taranto ed altri partiti, di destra come At6 dell’ex sindaco di Taranto Giancarlo Cito e di sinistra come gli ex Sds dell’ex sindaco Ezio Stefàno, al momento quindici in tutto.
Quindi fa bene a dire Russo, “Gente del Pd e di Centro Sinistra che si candida nell’una, quella di Musillo e nell’altra coalizione, quella di Melucci. Al limite, il Centro Destra, per avere la prova del nove della fedeltà della coalizione di Musillo, deve proporre a quest’ultimo di andare in prima battuta da solo, per poi coalizzarsi al ballottaggio col Centro Destra. Vediamo se accettano? Se non accettano, gatta ci cova!”.
D’altronde sulla sua nuova collocazione, Musillo, che aveva lasciato il Pd nel 2018 ma che alle regionali pugliesi del 2020 si era candidato per il Centro Sinistra in una lista che andava a sostegno dell’attuale presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, aveva dichiarato: “Io non rinnego assolutamente la mia storia e non la rinnega nessuna lista o partito che mi sostiene”.
Per cui in conclusione l’avvocato Nicola Russo ha riferito come monito al Centro Destra che: “Si è ancora in tempo per cambiare modulo”.
di Vito Piepoli