PALLANUOTO: Mediterraneo, ecco Birri, il coach che crede nel lavoro e nei vivai
Il tecnico romano: "Qui c'è un club lungimirante". Fatta domanda per la C, si ritorna in B femminile
“È un Mediterraneo... agitato il nostro”. La metafora colta dal direttore sportivo Massimo Donadei in occasione della presentazione ufficiale del nuovo responsabile tecnico del Settore Pallanuoto, il 52enne romano Mauro Birri, spiega alla perfezione il momento di fibrillazione che la Mediterraneo Sport Taranto sta vivendo in questi giorni.
Chiusa l'esperienza con il serbo Igor Martinovic, il club guidato da Antonello Cassalia ha colto al volo l'opportunità di ingaggiare un tecnico italiano di grande esperienza e, a giudicare dalla determinazione trasparsa nelle sue prime parole, Birri sembra l'uomo giusto per far spiccare il definitvo salto di qualità al movimento jonico.
“Abbiamo chiuso la scorsa stagione come terza società pugliese nell'attività giovanile pallanotistica – ha spiegato Donadei in premessa – senza neanche vincere un titolo regionale, segno che siamo ormai alla pari con le migliori, GP Modugno e Waterpolo Bari. Da questa nuova stagione puntiamo più in alto, a vincere almeno un titolo. E Birri è la persona giusta per puntare in alto”.
Il diesse tarantino non ha mancato di ringraziare i tecnici di settore Tiziana Lenoci, Antonio Grasso e il giovanissimo Mattia Di Noi “perché hanno tirato avanti l'ìattività nei momenti più difficili e consegnano un movimento in grande crescita. Sannno di poter contare su una persona preparata e si sono messi a sua disposizione”.
L'obiettivo della Mediterraneo Sport sarà quello di coprire tutte le fasce di età, dalla preagonistica dell'acquagoal all'under 17 (“la squadra più competitiva” a detta di Donadei), di chiedere il ripescaggio in serie C (“dove giocheremo con la stessa Under 17, per permettere ai ragazzi di crescere confrontandosi con realtà importanti”) e di ritornare prepotentemente nel settore femminile, dove si disputerà la serie B (“con le giocatrici prestate l'anno scorso al Cosenza, con buoni risultati in campo nazionale”).
STAKANOVISTA. Un impegno a tutto tondo, che vede Birri già a bordo vasca... oltre gli orari consentiti. “Non sono uno che cerca la vetrina – si è presentato il 52enne allenatore romano – e nella mia carriera il massimo campionato me lo sono conquistato sul campo (tanta serie A femminile nel suo curriculum, con un un secondo posto con la Racing Roma e due promozioni dalla A2 alla A1 nel palmares, ndr) lavorando con squadre senza grandi nomi, ma dotate sempre di grande spirito di gruppo”.
Un tecnico che crede nel lavoro, dunque, e soprattutto nella cura dei vivai: “La pallanuoto è uno sport povero, senza grandi attenzioni tra i media e purtroppo ancora poco professionale. Le squadre vanno costuriute puntando sui talenti locali ed integrandole con pochi inserimenti esterni. Tanti club che hanno speso tanto negli ultimi anni sono spariti dalla circolazione, anche quelli capitolini. Perché si è puntato spesso a vincere subito, senza programmazione”.
A Taranto ha trovato la mentalità che più gli piace: “Il progetto è orientato sul futuro. La dirigenza è lungimirante, ha capito che bisogna partire dalle fasce più giovani. Hanno già una Scuola Pallanuoto ed è un bel punto di partenza. Al primo incontro con gli atleti, ho visto che c'è una buona base e soprattutto ragazzi entusiasti e pronti a sacrificarsi. Hanno capito che è importante vincere, ma soprattutto fare di tutto per vincere. I tecnici hanno voglia di apprendere, anch'essi hanno grande entusiasmo. Metto loro a disposizione la mia passione, la mia esperienza”.
Spirito di gruppo e lavoro. Parole che hanno fatto la felicità anche del delegato del Coni provinciale Peppino Graniglia, “perché credo in questi due valori, fondamentali nello sport di squadra”.
Il contratto tra Birri e la Mediterraneo Sport è su base annuale, ma potrebbe allungarsi. “Abbiamo concordato che va bene così. A fine stagione ci sederemo a tavolino, se il lavoro sarà soddisfacente prolungheremo sicuramente il rapporto - ha precisato Donadei – e la sensazione è che starà a lungo con noi...”.
La Mediterraneo Sport “nuovo corso” è appena partita. E promette di lasciare il segno.