Agricoltura innovazione e prospettive di sviluppo: l’evento Rotary Club
Interessanti testimonianze nel corso della serata al teatro comunale di Massafra
Riflettori puntati sul mondo dell’agricoltura a Massafra in occasione della conferenza organizzata e fortemente voluta dal Rotary Club cittadino. Il 22 settembre scorso, il teatro comunale “Nicola Resta” ha ospitato l’incontro sul tema “Agricoltura, innovazione e prospettive di sviluppo del settore”.
A fare gli onori di casa il presidente del club service avvocato Luca Tatullo che ha introdotto i lavori e presentato gli scopi della serata evidenziando l’attenzione dedicata dal Rotary Club al territorio trattando tematiche di grande interesse per la comunità.
A seguire il saluto dell’Amministrazione Comunale portato dal sindaco di Massafra avvocato Fabrizio Quarto dal quale è arrivato un plauso agli organizzatori per la scelta del tema di grande interesse e rilievo trattato sotto il profilo delle opportunità e non delle difficoltà. Quarto ha tenuto anche a sottolineare l’importanza del supporto della politica all’agricoltura in termini di promozione del territorio e dei suoi prodotti.
Importantissimo il contributo del mondo della scuola in fatto di formazione. Lo ha chiarito ampiamente nel corso del suo intervento il professor Francesco Raguso, dirigente scolastico dell’I.I.S.S. “Cenzino Mondelli” di Massafra. Il professore ha esordito sottolineando che l’istituto tecnico agrario subisce una sorta di pregiudizio dettato dalla percezione comunemente diffusa nell’opinione pubblica che l’istituto tecnico sia un percorso formativo di seconda scelta rispetto agli altri. La realtà descritta dal dirigente scolastico è quella di ragazzi e ragazze che possono, con la loro preparazione, portare sul campo l’innovazione mediata dalla tecnologia e dalla ricerca all’avanguardia. «L’evoluzione del mondo dell’agricoltura – ha spiegato Raguso - ha portato i produttori a prestare attenzione alla qualità del prodotto più che alla quantità, le tecniche di produzione devono tener conto dell’eco sostenibilità che implica l’uso responsabile delle risorse nonché il risparmio idrico ed energetico.» La tecnologia e l’innovazione risultano dunque alleate preziose per lo sviluppo del settore primario:« Importantissima - ha sottolineato Raguso - la formazione non solo degli studenti ma anche dei formatori che sono chiamati ad aggiornarsi e la formazione delle nuove generazioni alla cooperazione“.
Di grande interesse la testimonianza della dottoressa Flavia Frisino dell’omonima azienda agricola che ha illustrato il percorso di evoluzione intrapreso nell’azienda della sua famiglia. Laureatasi in ingegneria, la dottoressa Fisino si è avvicinata da tecnico al mondo dell’agricoltura, ed in particolare dell’enogastronomia, decidendo di continuare a formarsi per poi mettere in campo le sue conoscenze in azienda. Il cambio generazionale portato dall’ingresso in azienda della dottoressa Frisino e di suo fratello, ha portato al cambiamento delle tecniche di conduzione e dunque di produzione ma anche alla valorizzazione del prodotto attraverso la cura del marketing. Di grande importanza, questo in sintesi il messaggio della dottoressa, puntare sulla qualità del prodotto che deve essere attestata da varie certificazioni e promuoverlo anche all’estero curando ogni dettaglio, dalla comunicazione al packaging, che ne esalti le caratteristiche. «In agricoltura c’è la necessità di tecnici formati con le idee chiare e appassionati. C’è bisogno – ha concluso la dottoressa Fisino - di fare squadra, di visione, di ricambio generazionale e anche di donne che si mettano in gioco“.
Sulla stessa linea il direttore della società agricola Amastuola dottor Giuseppe Sportelli che ha voluto sottolineare quanto sia importante investire sul territorio promuovendo i suoi prodotti di qualità. Cooperazione è stata un’altra parola chiave dell’intervento del dottor Sportelli insieme a marketing e promozione quali strumenti di valorizzazione del prodotto e del territorio.
«Nonostante la contrazione economica - ha affermato il presidente Confagricoltura dottor Luca Lazzaro – il binomio agricoltura innovazione è imprescindibile. Prima di investire è importante partire dal mercato e dalle sue esigenze. La programmazione ed i progetti ben strutturati sono a questo proposito fondamentali.» Sostenibilità, innovazione, formazione, digitalizzazione sono stati i temi toccati dal dottor Lazzaro. «L’agricoltura – ha affermato – ha bisogno di un supporto importante soprattutto sul piano dell’imprenditorialità. L’agriturismo – ha continuato – è un settore in grande evoluzione, il turista promuove il territorio portando con sé i sapori e profumi di qualità che lo rappresentano». Non è mancato un riferimento alla xilella che il dottor Lazzaro ha definito “sfida gigantesca” in primis per il salento e poi per le altre zone coinvolte. Quanto alle opportunità per i giovani, dal dottor Lazzaro interessanti informazioni relative all’innovazione: «Igiovani con la loro preparazione e le loro idee possono mettersi in gioco facendo nascere start up che offrano servizi per l’agricoltura“.
Dopo un breve dibattito nel corso del quale il pubblico ha avuto occasione di porre domande ai relatori trovando puntuale risposta, le conclusioni sono state affidate all’assistente del governatore Paolo Solito che ha, tra l’altro, portato il saluto ed il plauso del governatore. Tanti spunti sono stati dunque offerti al pubblico intervenuto da una serata di grande interesse e spessore.