Capuano: ‘Voglio tirare fuori il Taranto dall’anonimato’

TARANTO
30.05.2023 01:24

(Di Anthony Carrano) Capuano e il Taranto, storia di un amore pronto a continuare per altri tre anni. In un’intervista rilasciata al “Corriere Dello Sport”, il tecnico campano torna a parlare della stagione appena conclusa e dei progetti futuri, con lo sguardo puntato al mercato

SALVEZZA OTTENUTA CON CORAGGIO: “Dopo la sconfitta di Foggia dissi che ce l’avrei fatta a salvare il Taranto, assumendomi una grande responsabilità in quell’istanti. Dopo il ko interno con il Picerno ebbi paura di non farcela, ma la paura convive con il coraggio e io ho avuto coraggio e l’ho sconfitta. Non solo ci siamo salvati in anticipo, ma avremmo meritato di disputare gli spareggi. Adesso bisogna cancellare il passato e prefissarsi di migliorare”.

PRESIDENTE GIOVE: “Il presidente è un tifosissimo del Taranto e per questi colori darebbe tutto. Io credo che i risultati, nel calcio, non lascino spazio a particolari approfondimenti: una piazza come Taranto merita altri palcoscenici e questo è fuori discussione, ma è innegabile che questa proprietà stia facendo bene. Non me la sono sentita di abbandonarlo., anche se c’era una società che mi voleva fortemente. Ho deciso, invece, di rimanere e di avviare questo progetto a largo respiro”.

NON SOLO ALLENATORE MA ANCHE MANAGER: “Ci tengo a sottolineare, però, che non sarò da solo nel compito: ci sono diversi miei collaboratori fidati che mi stanno dando una grossa mano e continueranno a farlo. Per me è un onore senza ombra di dubbio e di questo ringrazio la proprietà e il presidente Giove”.

CAPITOLO DIRETTORE SPORTIVO: “Abbiamo le idee chiarissime e al momento opportuno le renderemo note. Sicuramente sarà un profilo che dovrà dimostrare di avere voglia e coraggio e che dovrà contribuire a portare il Taranto in alto”.

MERCATO, TRA CONFERME E ADDII: “Quest’anno credo di aver dato lustro a molti calciatori: Mastromonaco rappresenta la mia vittoria più grande perché l’ho rigenerato, ma hanno fatto bene anche diversi under come Mazza e lo stesso Evangelisti. Ogni calciatore del Taranto dello scorso campionato meriterebbe un triennale, ma in Lega Pro esiste una lista e bisogna tenere conto anche del minutaggio, parametro di fondamentale importanza per una società. Antonini, Vannucchi e Bifulco, sono incedibili, per noi rappresentano i pilastri attorno ai quali costruire il Taranto del futuro. E’ chiaro, non dipende soltanto da noi: dinanzi a una buona offerta, la stessa verrebbe valutata. Prendo l’esempio di Antonini: andrà via in caso gli si presentasse la grande chance della vita, ma non lo cediamo mica al primo acquirente. In più, siamo a lavoro per riportare Tommasini al Taranto, anche se sarà determinante il parere del Pisa. Per quanto riguarda i giocatori che rientreranno dai prestiti, se con alcuni di loro (Infantino e Guida, ndr) non si giungerà alla risoluzione dei rispettivi contratti, non faranno parte della lista e rimarranno ai margini del progetto. Discorso diverso per La Monica. Ci tengo a chiarire che è stato il calciatore a voler andare via a gennaio perché altrove avrebbe trovato più spazio, ma lui gode della mia stima illimitata e in più è anche under”.

RITIRO PRE-CAMPIONATO: “Nei giorni scorsi abbiamo bloccato una location importante e fissato anche una serie di amichevoli, ma non voglio anticipare nulla. Sarà il presidente a farlo a stretto giro, probabilmente nel corso di una conferenza stampa”.

IL MESSAGGIO VERSO I TIFOSI: “Io ho un solo obiettivo: far si che Taranto venga fuori da questo anonimato calcistico che attanaglia la città ormai da anni. Ai tifosi chiedo di valutare il nostro lavoro e di decidere di conseguenza se supportarci oppure no. La mia più grande ambizione è vedere la curva piena: ho fiducia e sono sicuro che prima o poi la gente di Taranto mi accontenterà”.

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