Ippica: Ippodromo Paolo VI, lo Zingaro è tornato agguerrito
Il clou del programma di lunedì prevedeva un confronto sul miglio per i quattro anni nel quale Zip A Dee Doo pretendeva i favori del pronostico dopo le recenti ottime performance. Era, invece, Zingaro Dei Rum a tagliare per il primo il traguardo, autore di gran bella prestazione rifinita in 1.13.2 nelle sapienti mani di Gaetano Di Nardo, abile interprete del pupillo di casa Petraroli. Non era semplice prevedere la vittoria di Zingaro Dei Rum, anche per il rientro in pista dopo oltre tre mesi, ma un “campanello d’allarme” si era leggermente avvertito quando Giovanni Petraroli aveva ingaggiato per l’occasione un driver di assolute capacità come Gaetano Di Nardo che, tra le tante corse vinte in carriera, può vantare anche un successo nel prestigioso Gran Premio Lotteria di Agnano. Il favorito Zip A Dee Doo appariva irriconoscibile, perdendo anche il piazzamento malgrado la seconda posizione acquisita sin dal via. Alle spalle del vincitore, dunque, arrivavano il solito Zio Marco e la sua compagna di colori Zuava.
Vittoria di valore altissimo anche quella di Nero De Gloria, che a 12 anni suonati riusciva ad imporsi a media di 1.12.7 avviandosi addirittura dalla seconda fila, ma sfondando presto con Enrico Somma in sulky che lo assecondava senza sbavature sino al traguardo. Magistrale il lavoro di Salvatore Negro al training, che sta facendo vivere una seconda giovinezza al figlio di Abano As tanto caro a Federico Rescio.
Gli altri vincitori della giornata erano i seguenti: Vanilla Di Tom nella corsa mista alievi/professionisti, che consentiva a Daniele Esposito di diventare professionista a tutti gli effetti; Terside Caf, nella reclamare per gli anziani guidata da Federico Marangi, a media di 1.14.3; Amazing Lux, con Michele Di Francia, che seguiva tutta strada Artide e la rimontava in zona traguardo, trafiggendola in 1.16; Signorotto Par, affidato a Ferdinando Minopoli, che faceva subito il record alla prima uscita con i nuovi colori, rifinendo il tutto in 1.13.6; e Putin Di Celo, declassato in categoria F, che da leader controllava tutti i tentativi di un ottimo Virglio. Per l’allievo di Marco De Vivo il successo arrivava a media di 1.14.7.