‘Faraone sommerso’ di Nicola Fago il 28 settembre a Taranto

Al Duomo di San Cataldo prende avvio la XXII edizione del Giovanni Paisiello Festival

Cultura, musica e spettacolo
27.09.2024 12:06

Coerentemente con l’impostazione dell’oratorio settecentesco, Faraone sommerso si presenta diviso in due parti nelle quali si alternano arie, duetti e recitativi; ogni sezione è chiusa da un pezzo d’assieme e tutto l’oratorio è preceduto da una sinfonia tripartita.

Del testo, ispirato alla vicenda biblica della liberazione del popolo ebreo dalla schiavitù egizia, s’ignora chi sia l’autore: potrebbe trattarsi del rimaneggiamento di uno dei tanti libretti di “drammi sacri” (XVII e XVIII secolo) dedicati al tema.

La partitura si anima attraverso le voci del Faraone (baritono), estremo simbolo del male, di Mosè (tenore), Aronne (controtenore), espressione di Dio e del suo popolo e del Messo (soprano), nel ruolo di testimone e narratore della vicenda.

Dal punto di vista musicale, l’oratorio si sviluppa come una grande cantata da camera in cui il dispiegarsi dell’azione drammatica tra i quattro personaggi obbliga il musicista ad una precisa caratterizzazione dei ruoli.

Lo stile che pervade tutta la composizione è riconducibile al tardo barocco, se si pensa alle brevi idee tematiche basate su modelli ritmici, ai numerosi processi imitativi tra voce e basso e ai madrigalismi presenti sia nella parte orchestrale che in quella vocale.

La scelta di Faraone sommerso per dare inizio al Giovanni Paisiello Festival nasce dalla volontà di dare risalto a musicisti “minori” che, sebbene approfonditi dalla recente ricerca musicologica, restano ancora poco conosciuti e meritano di essere considerati nell’ottica del loro effettivo contributo storico e artistico.

Nicola Fago, detto Il Tarantino (Taranto, 1676 – Napoli 1745), oltre che valente didatta, fu compositore di musica sacra liturgica ma non mancò di occuparsi anche di musica drammatica, componendo cantate e serenate encomiastiche, qualche melodramma e almeno tre oratori tra cui Faraone Sommerso (1709) di cui figurano due partiture manoscritte, una conservata alla biblioteca del Conservatorio di Firenze e l’altra appartenente ad una collezione inglese conservata al Tenbury College.

Programma su https://amicidellamusicataranto.it/giovanni-paisiello/

Biglietti: 10 euro. Per info rivolgersi all’associazione Amici della Musica “Arcangelo Speranza” in Via Abruzzo o consultare il sito di Liveticket.it.

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