Stagione orchestrale 2019/20, rassegna di nomi ed emozioni
La ventottesima edizione ospiterà Battaglia, Gragnaniello e Cristicchi (con Amara), Neri Marcoré, l’incantevole Dianne Reeves (con Fabrizio Bosso), Bogdanov e Anna Maria Sarra, Lomonaco e Anna Miernik, Gloria Campaner (Beethoven)
Il pop-rock di Dodi Battaglia (Pooh), il mondo dei cantautori italiani fra i più amati, Enzo Gragnaniello e Simone Cristicchi (ospite Amara), la fantasia e la voce che non t’aspetti di Neri Marcoré e il Gnu Quartet. La vocalità, unica, applaudita in tutta il mondo, di Dianne Reeves con Fabrizio Bosso; la classica, le rapsodie ungheresi eseguite da Yuri Bogdanov, Juan Carlos Lomonaco e Anna Miernik, l’Orchestra della Magna Grecia diretta da Luigi Piovano, direttore principale dell’ICO, “Tempesta” e “Valpurga” (Faust); le musiche del cinema di Kubrick e di James Bond; My Fair Lady in concerto, a cura di Antonella Rondinone e in collaborazione con l’Accademia Bernstein di Bologna; il soprano Anna Maria Sarra, la pianista Gloria Campaner e Beethoven, Danton Whitley & The Mosaic Sound, i tributi a Withney Houston e Mia Martini e tanto altro ancora. Comprese grosse sorprese che saranno svelate più avanti. Di questo ed altro si è parlato nel corso della Conferenza stampa svoltasi venerdì 2 agosto alle 11.00, nel Salone degli Specchi di Palazzo di Città. Presenti l’assessore a Sport e Cultura del Comune di Taranto, Fabiano Marti; il direttore artistico dell’ICO Magna Grecia, Piero Romano; due autorevoli rappresentanti dell’Orchestra della Magna Grecia: Ornella Carrieri, pianista e docente, e il violinista e direttore d’orchestra Maurizio Lomartire, fra i fondatori dell’Orchestra. Prima dell’incontro con la stampa, il messaggio di Beatrice Lucarella, rappresentante del Gruppo tecnico Cultura e Sviluppo di Confindustria nazionale, che ha confermato vicinanza e massima collaborazione del suo organo di rappresentanza con le attività dell’ICO. Anche la Stagione orchestrale 2019/20, con un programma esclusivo curato dall’ICO Magna Grecia in collaborazione con il Comune di Taranto, con il sostegno della Regione Puglia e del MiBAC, il Ministero per i Beni e le Attività culturali, conterrà numerose proposte, tutte di alto profilo: dalla classica al pop, da quella cantautorale al gospel, proseguendo con gospel e musica brasiliana. E poi, John Rutter e gli incroci con il Mysterium Festival, anche quest’anno con una serie di proposte di alto livello. Come sempre, di tutto e di più, per una ventottesima Stagione che non mancherà di richiamare un pubblico affezionato e appassionato. Previste anche sorprese. Artisti di statura internazionale per altrettanti progetti, avrebbero manifestato disponibilità a partecipare alle ventottesima edizione della Stagione orchestrale Magna Grecia. A conferma di una rassegna diventata attrattore per una platea crescente, ma anche palcoscenico ambito da eccellenze che intendono partecipare ad un cartellone diventato negli anni sempre più autorevole.
«Ventotto anni dalla prima Stagione orchestrale – ha dichiarato Piero Romano, direttore artistico dell’ICO Magna Grecia – oltre cinquecento concerti, diverse proposte musicali rivolte all’innovazione con al centro dell’attenzione nuove forme di espressione e collaborazione, con particolare riferimento ad eventi in esclusiva per il nostro territorio. Anche quest’anno abbiamo inteso omaggiare il nostro pubblico con un cartellone ricco di artisti che si alterneranno sul palcoscenico della Magna Grecia con nuove proposte e progetti che hanno registrato grande successo». Il passato e la prossima Stagione. «Nei primi anni di attività, l’apertura a generi musicali inusuali al mondo sinfonico, modalità oggi diventata abitudine. Con gli artisti presenti nel programma 2019/2020, l’Orchestra continua a dedicare attenzione a un pubblico in costante ascesa che condivide le nostre scelte. Collaborare con Dodi Battaglia, Dianne Reeves, Neri Marcoré, Simone Cristicchi, che ospiterà la cantante Amara, Enzo Gragnaniello, Belinda Davis, significa lasciare ogni sera ricordi indelebili nel pubblico dell’Orchestra della Magna Grecia». Musica e immagini. «Anche quest’anno in perfetto accordo con Luigi Piovano, direttore principale dell’ICO Magna Grecia, abbiamo programmato concerti attraverso titoli come “Tempesta”, che evocano immagini importanti; grande attenzione rivolta al cinema di Stanley Kubrick, giovatosi della musica classica per dare profondità alle sue invenzioni cinematografiche: a lui ci ispiriamo per un programma di brani che celebrano sequenze-culto della Settima arte e il grande genio di compositori quali Rossini, Strauss, Shostakovich». Non solo Kubrick. «Immagini anche per “Stregati in 3D” – conclude Romano – lo spunto lo fornisce l’opera “Notte di Valpurga” per coro e orchestra; come accaduto in altre Stagioni orchestrali, con l’ausilio di ritratti arricchiremo in modo multidisciplinare la proposta musicale rievocando, nello specifico, immagini “faustiane” dal celebre poema di Goethe al quale si ispirò la partitura di Mendelssohn. Ma contributi tridimensionali saranno riservati anche per altri concerti: in questi anni abbiamo lavorato sulla tecnologia per arricchire il linguaggio della musica secondo format che stanno contribuendo alla diffusione di una musica a trecentosessanta gradi».
Fra gli interventi, quelli della docente Ornella Carrieri e del direttore d’orchestra Maurizio Lomartire. «Sembra quasi ieri – hanno dichiarato – quando abbiamo cominciato ad organizzare le prime Stagioni orchestrali, da allora molto è stato fatto, come l’apertura ad altri generi, con scelte innovative all’epoca considerate “troppo avanti”, ma oggi puntualmente presenti in altri cartelloni: è aumentata l’offerta, con questa anche il pubblico che mostra affetto e partecipazione attiva nelle scelte poi formulate dall’ICO. Importante l’apertura a un pubblico giovane che mostra di apprezzare le proposte anche quest’anno presenti nella prossima Stagione orchestrale».