Raccolta differenziata: Musillo, ‘A Taranto un flop che costa caro’
«Abbiamo dovuto attendere l’arrivo del Commissario per vedere finalmente pubblicati le percentuali di raccolta differenziata raggiunti in città. – dichiara Walter Musillo, candidato sindaco della Grande Alleanza per Taranto - Oltre ai selfie, i cassonetti ingienierizzati costati un occhio della testa e gli annunci resta una deludente percentuale che nel 2021 è arrivata a un misero 24,93%. Una quota più bassa di quella già pessima del 2020, che era del 25,15%. In termini pratici sono risultati molto lontani dalla percentuale minima indicata nel 2012 dal Ministero pari al 65% di conferimento da sottrarre alle discariche».
«È evidente – continua Musillo - che si tratti di un clamoroso insuccesso conclamato che, a prescindere dalla possibilità di consultare i dati sul sito della Regione, i cittadini avevano già avuto modo di verificare camminando per le strade. Passeggiando, anche per pochi minuti, per le vie cittadine indecorosi paesaggi costituiti da spazzatura e cassonetti straripanti. Come affermiamo nel nostro programma la gestione dei rifiuti prevede competenze e non solo restyling di nomi».
«L’AMIU ribattezzata con il più esotico nome Kyma, resta infatti una municipalizzata del Comune che avrebbe bisogno di esperti in materia, che siano anche in grado anche di giustificare una delle TARI più alte d’Italia. Tassa che, come preannunciato nel bilancio di previsione del Commissario, rischia di aumentare a dismisura anche nei prossimi mesi, malgrado l’assenza di un capillare servizio di raccolta sul territorio, il sottodimensionamento dei Centri Comunali di Raccolta, e le video trappole».
«Un risultato assolutamente in perdita – conclude Musillo - a cui speriamo non debba negativamente contribuire anche la recente notizia su una presunta multa di quasi 350mila euro, emessa dal Garante per la privacy nei confronti di AMIU e Comune di Taranto, rei di aver violato la privacy di un cittadino attraverso la pubblicazione di un fotogramma delle famose videocamere di sorveglianza». (Comunicato stampa)