‘Uccelli’ di Aristofane a Taranto con la Bottega degli Apocrifi

Cultura, musica e spettacolo
11.10.2024 01:19

A distanza di quasi 2.500 anni dalla sua creazione, la commedia “Uccelli” di Aristofane continua a essere un’allegoria attuale del potere repressivo e della ricerca utopica di un mondo puro.

Questo grande classico del teatro greco è stato scelto dalla compagnia Bottega degli Apocrifi per un progetto teatrale di comunità a Taranto, dove sarà messo in scena all’auditorium TaTà sabato 12 ottobre (ore 20.30) e domenica 13 ottobre (ore 17.30). Lo spettacolo è il frutto di un laboratorio gratuito organizzato dalla compagnia Crest, che ha coinvolto 100 giovani tra bambini e adolescenti insieme agli attori e musicisti della Bottega degli Apocrifi.

Il progetto, parte dell’iniziativa “Un teatro sotto le ciminiere”, promossa dal Crest e sostenuta dal dipartimento Turismo e Cultura della Regione Puglia, è un esempio di “teatro diffuso”, un’esperienza partecipativa che dal 2019 attraversa l’Italia e oltrepassa le Alpi. L’obiettivo è quello di coinvolgere direttamente gli abitanti del territorio, dando vita a una rappresentazione collettiva dall’alto impatto visivo ed emotivo.

“L’urgenza vitale di 100 bambini e adolescenti è più forte di qualsiasi logica di mercato,” spiegano Stefania Marrone e Cosimo Severo, i registi dello spettacolo. Ogni messa in scena è irripetibile, grazie al coinvolgimento di ragazzi diversi in ogni città, che danno corpo al coro degli uccelli e a quello dei nati liberi dopo un’esperienza immersiva di una settimana.

Dopo il debutto a Manfredonia nel 2019, “Uccelli” è stato riallestito a Saragozza e ha attraversato l’Italia, creando nuove giovani comunità teatrali. Ora è il turno di Taranto, dove la doppia rappresentazione è molto attesa. L’ingresso è libero, previa prenotazione.

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