Taranto, zoom spazio imprese: Turismo, cultura, industria alimentare

I settori produttivi alla prova del Covid

Cultura, musica e spettacolo
Iv.
09.07.2020 14:44


In Confindustria Taranto sono riunite in un’unica sezione importanti realtà dell’industria alimentare, del turismo e della cultura della nostra Provincia. Tale unione nasce dalla consapevolezza che tali settori trovano la propria specificità nello stretto legame con il proprio territorio e che tutte le imprese dei diversi comparti possono, operando in sinergia, farsi promotori di importanti progettualità, anche di marketing territoriale, per la valorizzazione del nostro territorio veicolando un’immagine positiva della nostra provincia e delle sue molte eccellenze. Il diffondersi dell’infezione da COVID-19, come abbiamo potuto già evidenziare nel primo appuntamento di  “Zoom Spazio Imprese” ha avuto un impatto enorme su tutti i settori economici. I settori del Turismo e della Cultura sono stati, tuttavia, tra i primi ad essere colpiti dagli effetti della Pandemia e dalle misure restrittive per la prevenzione del contagio da COVID-19. La totalità delle imprese culturali e la maggior parte delle imprese di servizi turistici, infatti, hanno dovuto sospendere le proprie attività nei mesi del lockdown. E’ un fatto che, anche in presenza di autorizzazione alla prosecuzione delle attività – come nel caso specifico della ricettività – molte imprese, soprattutto le più piccole, abbiano ritenuto più opportuno chiudere temporaneamente le proprie strutture. Le imprese culturali hanno recentemente ripreso le proprie attività dopo il lungo stop degli scorsi mesi. Secondo l’ISTAT, si stima che – solo per il comparto museale - il lockdown abbia causato tra, tra marzo e maggio 2020, una mancata affluenza di quasi 19 milioni di visitatori e un mancato incasso di circa 78 milioni di euro a livello nazionale. Il rapporto sull’economia della Puglia della Banca d’Italia, recentemente presentato, evidenzia che la ripartenza del comparto del Turismo sarà molto graduale, considerando la difficoltà di rimuovere i vincoli alla mobilità e il tempo necessario per recuperare la fiducia dei consumatori, andando ad incidere pesantemente sulla stagione estiva, che si stima possa pesare per quasi l’80 per cento sulle presenze annuali. Tale impatto negativo potrebbe, tuttavia, essere inferiore alla media nazionale, attesa una minore dipendenza della nostra Regione dal turismo internazionale. Tali previsioni trovano conferma dai dati diffusi da Confindustria Alberghi che svolge ogni settimana un monitoraggio sulla riapertura delle strutture ricettive, fondamentale indice della vitalità del settore turistico. Per molti la riapertura è rimandata a dopo l’estate. L’ultima rilevazione disponibile registra una accelerazione delle riaperture a partire dal mese di luglio, sebbene il dato sia ancora molto basso in quanto inferiore al 40% dell’offerta. Si registra inoltre una migliore perfomance per le destinazioni di mare, a fronte di maggiori difficoltà nelle città d’arte tradizionalmente più sensibili al mercato internazionale dove continuano a prevalere le strutture chiuse. Sul fronte dell’occupazione, le strutture che pure hanno ripreso l’attività segnalano di non aver ancora potuto richiamare in servizio l’intero organico, con circa il 10% della forza lavoro ancora in cassa integrazione. Il comparto dell’Industria Alimentare, le cui attività rientrano tra i codici ATECO autorizzati, ha continuato ad operare registrando, tuttavia, un notevole calo nelle vendite. L’industria alimentare, infatti, non è esente dalla crisi ed ha registrato grandi perdite, dovute soprattutto alla chiusura del canale Ho.Re.Ca (hotellerie-restaurant-catering) e alla frenate sulle esportazioni. Secondo i dati Istat di Aprile – diffusi anche da Federalimentare – la produzione alimentare ha segnato un -8,1% sulla produzione rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Nonostante il quadro fortemente critico, le nostre imprese associate hanno tuttavia dimostrato una forte resilienza e si sono rese foriere di proposte concrete per il sostegno del settore, durante il lockdown e per la ripartenza, che sono state presentate in tutte le sedi competenti. Sostegni per la digitalizzazione delle imprese, semplificazione e accelerazione per la liquidazione dei contributi regionali, misure di sostegno alla liquidità delle imprese, voucher per il soggiorno in provincia integrato con attività culturali, solo alcune delle proposte formulate. Le esigenze specifiche dei settori sono state rappresentate in tutte le sedi competenti per il tramite di una fitta rete di rapporti e collaborazioni. Si sono rafforzate sinergie a tutti i livelli: - con Federturismo Nazionale, attraverso la neo presidente Marina Lalli, imprenditrice pugliese, in cui abbiamo trovato un’attenta ascoltatrice; - in sede di partenariato economico-sociale in Regione, per il tramite dei gruppi tecnici di Confindustria Puglia; - con il Comune di Taranto e la Camera di Commercio. Ci preme, inoltre, segnalare la richiesta di interventi a sostegno della filiera vitivinicola regionale soprattutto per quanto concerne “la distillazione di crisi” che si chiede venga estesa anche ai produttori di vini DOP e IGP, che hanno una maggiore quantità di scorte di vino in giacenza. Premesso che si sta procedendo ad una graduale ripresa delle attività, la crisi non è ancora stata superata. Molti dei nostri associati operanti nella filiera turistica e culturale lanciano un allarme paventando la necessità di dover chiudere le proprie attività in autunno. Molte aziende, infatti, nel rispetto delle normative anti Covid-19, stanno operando con ridottissimi margini se non addirittura in perdita. Tale situazione, “tollerabile” in questa fase di ripartenza, potrebbe causare seri problemi se protratta nel tempo. Lanciamo, dunque, un appello al Governo e alla Regione affinché si individuino dei correttivi, sempre nel pieno rispetto della sicurezza sociale sanitaria, obiettivo comune e irrinunciabile, oppure ulteriori misure a sostegno per i mancati fatturati. Il bonus vacanze, infatti, per quanto importante strumento per sostenere la domanda interna e stimolare i flussi turistici, non garantisce alle strutture quella liquidità necessaria immediatamente, in quanto erogato sotto forma di credito di imposta. La nostra sezione punta molto sul lavoro di squadra e le collaborazioni. Abbiamo, quindi, da tempo stretto un partenariato con il CONI per quanto concerne il Turismo Sportivo ed Assonautica per tutto quello che concerne la risorsa mare. Siamo, inoltre, in constante contatto con il Vice Sindaco di Taranto con delega alla cultura, Fabiano Marti, e l’Assessore Fabrizio Manzulli, Turismo e Marketing Territoriale. In questi mesi, abbiamo realizzato un pacchetto di offerta integrata denominato “Taranto, Turismo Sicuro” che raccoglie in un’ottica sistemica la migliore offerta enogastronomica, turistica e culturale espressione delle nostre imprese.

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