Taranto Opera Festival: Torna la grande opera lirica con tre appuntamenti
Presentato il cartellone per la stagione estiva 2022
La grande opera lirica ed i percorsi turistici: il Taranto Opera Festival 2022 torna con tre appuntamenti in cartellone per la stagione estiva, insieme ad alcune iniziative a carattere culturale e di scoperta del territorio pugliese. Organizzato dall’associazione musicale Domenico Savino e dal Comune di Taranto, il Taranto Opera Festival è stato presentato nel Salone degli Specchi di Palazzo di Città, nel capoluogo ionico. Nella conferenza sono intervenuti l'assessore alla cultura e spettacolo del Comune di Taranto Fabiano Marti; i maestri Pierpaolo De Padova e Paolo Cuccaro, dell'associazione musicale Domenico Savino, rispettivamente direttore generale e direttore artistico del Taranto Opera Festival. Nell’incontro, sono stati presentati gli appuntamenti lirici in cartellone, in programma nell'arena della Villa Peripato e le novità in merito alla programmazione culturale e turistica collegate al festival.
Sono due le opere in programma, a cui si aggiunge uno spettacolo-concerto musicale, per un totale di sei date: si inizia sabato 6 e domenica 7 agosto, con “Tosca”, opera in tre atti di Giacomo Puccini, su libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica (direttore: Lorenzo Bizzarri, regia: Luigi Travaglio; Orchestra del Taranto Opera Festival); si prosegue il 20 e 21 agosto con “Il Cinquetto – La comicità in frac”, concerto-spettacolo all’insegna della comicità: in scena ci saranno quattro violini (Giuseppe Carotenuto, Salvatore Lombardo, Nicola Marino e Angelo Casoria) e un contrabbasso (Giovanni Stocco), professori d’orchestra del Teatro San Carlo di Napoli; si concluderà il 27 e 28 agosto, con l’opera “Pagliacci”, due atti su libretto e musica di Ruggero Leoncavallo (direttore: Simone Maria Marziali; regia: Luigi Travaglio; Orchestra del Taranto Opera Festival). Tutte le recite ed il concerto si svolgeranno nell’arena della Villa Peripato di Taranto (il sabato, ingresso ore 20, inizio ore 21; la domenica, ingresso ore 19.30, inizio ore 20.30), divenuta il luogo simbolo del festival lirico per la stagione estiva. Per i biglietti e gli abbonamenti, informazioni e prenotazioni: Associazione musicale Domenico Savino, via Cavour 24, Taranto; tel. 3757044367, oppure 3911112749 (segreteria).
Prosegue la collaborazione con i tour operator: ai biglietti dell’opera, si potrà scegliere di abbinare percorsi turistici per ampliare la propria esperienza culturale e di conoscenza sul territorio della provincia di Taranto: dal tour dei delfini e visita al museo Ketos, all’escursione in mare “Taranto Charter”, al percorso religioso-architettonico “la Taranto del sacro”, alla visita in masseria con percorso enogastronomico. I pacchetti che mettono insieme i biglietti dell’opera al tour turistico sono promossi in collaborazione con Go4sea tour operator (tel. 080.9260409, [email protected], www.go4sea.com).
Il Taranto Opera Festival si avvale dei patrocini del Ministero della Cultura, della Regione Puglia (assessorato all’industria turistica e culturale), dell’Unione Europea e del sostegno e collaborazione del Teatro Pubblico Pugliese, Puglia Sounds, Common Time, Banca di Taranto e di alcuni sponsor.
Ha dichiarato l’assessore comunale Fabiano Marti: “Il Taranto Opera Festival è ormai un’istituzione e finalmente possiamo dire che l’opera, a Taranto, è di casa – ed è una cosa che non succedeva da tanto tempo. Una squadra eccezionale, nomi e titoli importanti: il festival cresce di anno in anno ed il fatto che i progetti crescano per noi è fondamentale. Abbiamo grandi prospettive e sorprese che annunceremo nei prossimi giorni e riguardano proprio il mondo dell’opera lirica; iniziamo a sentire intanto che i grandi artisti vogliono ora venire a Taranto; non è una cosa scontata, c’è un grande lavoro, sulla musica e sul turismo, con un grande lavoro per utilizzare la musica e l’opera per attirare a Taranto tanti turisti che visiteranno la città in occasione del festival”.
Il direttore artistico Paolo Cuccaro ha spiegato: “Dopo il successo dell’edizione invernale, ci presentiamo nella stagione estiva con tre titoli importanti. Tosca è una delle opere più eseguite in tutto il mondo; ne “Il Cinquetto – La comicità in frac”, i professori del Teatro San Carlo di Napoli si esibiranno in un concerto esilarante, divertente, in cui la cultura sposa la comicità; infine, un’opera interessante come Pagliacci di Leoncavallo avrà il compito di chiudere questa rassegna estiva. Tra gli interpreti del Taranto Opera Festival ci saranno grandi nomi, come Daria Masiero, uno dei più grandi soprano a livello mondiale; Ugo Tarquini, già nostro tenore nelle precedenti edizioni e grandissimo artista; tante altre nuove presenze di grandi artisti, che saranno affiancati anche da giovani talenti del panorama artistico internazionale e qualche talento locale, che ci teniamo a valorizzare e a promuovere, perché continuiamo a fare formazione musicale”.
Ha dichiarato il direttore generale del Taranto Opera Festival Pierpaolo De Padova: “Il Taranto Opera Festival porta nella città i titoli più importanti del panorama lirico internazionale. L’obiettivo è una crescita culturale e far crescere una tradizione che a Taranto mancava da trent’anni e che invece dal 2019, con il Taranto Opera Festival, è tornata. I numeri ci danno ragione e sono sempre di più i cantanti, i musicisti e i direttori d’orchestra che collaborano con il festival e sono nostri ospiti. La cultura è anche economia e turismo: c’è tanta gente che viene a seguire il festival e proviene da fuori regione, soprattutto dall’estero; il nostro rapporto con i tour operator si è consolidato e sono tantissimi quelli che giungono a Taranto per il festival. Una proposta esclusivamente artistica sarebbe rimasta circoscritta e allora abbiamo cercato di allargare a quelli che son gli itinerari turistici che la città offre, con collaborazioni e protocolli d’intesa (tra questi, con il Marta – Museo archeologico nazionale di Taranto, la Jonian Dolphin Conservation, la Terra delle 100 Masserie, Taranto Charter, la Cattedrale di san Cataldo, il Mudi Museo diocesano e altri)”. (Comunicato stampa)