Saldi 2024: valutazioni, regole e consigli di Fismo Confesercenti Taranto

Andrea Liuzzi
CRONACA
05.07.2024 00:25

Anche per il 2024 i saldi estivi inizieranno il primo sabato di luglio, precisamente il 6 luglio, e dureranno fino al 15 settembre. Tuttavia, in piena estate, i saldi sembrano perdere il loro richiamo sia per i commercianti che per i consumatori.

Il presidente di FISMO Confesercenti, Andrea Liuzzi, critica la tempistica attuale dei saldi. "Sarebbe più logico spostare l'inizio dei saldi alla fine della stagione estiva, così da permettere ai commercianti di svuotare i magazzini dalla merce invenduta. In controtendenza, gli sconti vengono applicati sulla merce nuova, alimentando la sfiducia tra commercianti e consumatori“.

Negli ultimi anni, le vendite elevate hanno spinto i consumatori a risparmiare piuttosto che spendere durante i saldi. Questo fenomeno, insieme ad un cattivo andamento generale delle vendite, ha portato alla chiusura di molte attività commerciali, contribuendo alla desertificazione del settore. FISMO Confesercenti continua a impegnarsi con le Regioni e il Governo per rinviare le date di inizio dei saldi invernali ed estivi. "Ribadiamo anche la necessità di maggiori controlli sull'applicazione della legge, specie rispetto ai grandi marketplace che la aggirano sistematicamente, compromettendo le garanzie per i consumatori" conclude Liuzzi.

Con l'avvicinarsi dei saldi, è utile ricordare le nuove disposizioni del Codice del Consumo in vigore da luglio 2023, riguardanti esposizione e definizione dei prezzi, vendite straordinarie e prodotti in commercio da meno di 30 giorni. Le principali indicazioni sono:

1. Ogni annuncio di riduzione del prezzo deve indicare il prezzo precedente applicato dal venditore per un determinato periodo prima della riduzione.

2. Il prezzo precedente è il più basso applicato nei 30 giorni precedenti alla riduzione.

3. La norma si applica anche alle vendite straordinarie e non ai prodotti agricoli e alimentari deperibili, né alle vendite sottocosto.

4. Per i prodotti immessi sul mercato da meno di 30 giorni, il venditore deve indicare il periodo di riferimento del prezzo precedente.

In caso di mancato rispetto di queste norme, si è soggetti a sanzioni amministrative pecuniarie da 1936 a 3098 euro.

Decalogo dei buoni saldi

Infine, per negozianti e consumatori, è utile seguire il "Decalogo dei buoni saldi" per uno shopping più efficace:

1. Attendere il periodo ufficiale dei saldi.
2. Evidenziare l'oscillazione dello sconto praticato (es. dal 20% al 50%).
3. Non esibire sconti generici riferiti solo ad alcuni articoli.
4. Separare chiaramente le merci scontate da quelle a prezzo normale.
5. Evidenziare il prezzo originario e quello scontato.
6. Accettare pagamenti con bancomat e carte di credito.
7. Rendere visibile l'interno del negozio.
8. Sostituire la merce anche se acquistata in saldo.
9. Effettuare riparazioni richieste dal cliente.
10. Usare la massima cortesia.

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