Volley: La Tempesta ha trovato... casa alla "Acanfora"
Il presidente Lucchese: "La palestra è in stato di degrado, ci stiamo impegnando a renderla omologabile"
L'obiettivo del rientro in città per la Tempesta Taranto si rafforza sempre più. Una buona notizie è giunta per la società rossoblù presieduta da Luigi Lucchese che, almeno per le gare ufficiali del settore giovanile, potrà contare sulla palestra della scuola “Acanfora” di via Dante. Una liberazione dopo l'inversione di campo che il club ionico ha dovuto attuare in occasione del match del campionato under 16 contro il Talsano. Dopo la gara di mercoledì 26 a Fragagnano, ci sarà l'esordio in casa con la Erredi Volley Taranto il 3 novembre. Una buona notizia, quindi, per tutta la società ionica che, con forza e tantissimo sacrificio, ha cercato una soluzione atta a soddisfare l'esigenza iniziale del progetto, quello del contatto diretto con la città di Taranto per lo sviluppo della pallavolo. Un messaggio chiaro quello che ha lanciato Luigi Lucchese, presidente ionico, a margine di tale miracolo sportivo nella città dei Due Mari, sempre attanagliata dal problema degli impianti sportivi da ottimizzare per le varie società sportive del territorio.
"Sin da luglio lo staff si è dato un grandissimo da fare – ricorda Lucchese - per trovare una struttura in cui poter disputare le gare in avvenire e, finalmente, dopo l'esser stati costretti ad invertire i campi di gioco per la prima gara di campionato under 16, il duro lavoro sembra aver dato i sui frutti. Dopo estenuanti trattative e tira e molla tra strutture inagibili o quasi, imposizioni incomprensibili dei dirigenti scolastici e procedure d'assegnazione non rispettate, siamo riusciti a spuntare una palestra "omologabile" per le gare dei campionati provinciali. Con un accordo a tre tra noi, il Comune e la dirigenza dell'istituto comprensivo "Carrieri", abbiamo avuto la possibilità di accedere alla palestra, praticamente abbandonata, della "Acanfora" in via Dante".
L'impegno massimo dello staff della Tempesta permetterà di ritrovare una condizione accettabile alla struttura perché, come spiega il presidente Lucchese, la situazione di partenza non è delle migliori: "La palestra si presenta in uno stato avanzato di degrado, con igiene ridotta all'osso, pavimentazione danneggiata ed assenza di impianto di gioco e tracciatura del campo. Ancora una volta abbiamo deciso di spenderci noi negli interessi della collettività e metterci a disposizione per rendere fruibile, a nostre spese, la palestra all'attività della pallavolo. Stiamo provvedendo infatti a fornire la palestra di un impianto di gioco e ripristinare le parti danneggiate del terreno per renderla omologabile. Onestamente, avremmo voluto fare molto di più rinfrescando l'intera struttura ma, per il momento, né Comune, né scuola hanno dato disponibilità ad impegnarsi più a fondo".
Se da un lato c'è la buona volontà da parte del sodalizio rossoblù nel rimettere tutto al proprio posto, per quel che riguarda la struttura dell'Acanfora, dall'altro questa situazione di impasse si spera sia temporanea. Ed ecco la possibile soluzione al problema: "Abbiamo avanzato una richiesta di co-gestione (da parte della scuola nelle ore curriculari e da parte nostra in quelle extra curriculari) in cambio di un impegno di presa più importante da parte nostra ma, al momento, la richiesta è stata accantonata. Intanto incassiamo la buona notizia per le nostre ragazze che finalmente avranno una "casa" in cui poter giocare le loro partite, ma restiamo sul chi va là, sperando che si possa intraprendere una collaborazione più fruttuosa verso i reciproci interessi di scuola, Comune ed associazione. Pertanto mi preme ringraziare per il durissimo lavoro svolto, e che svolgeranno in questi giorni per rendere la palestra utilizzabile, tutto lo staff dirigenziale della Tempesta".
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