Ilva a Mittal: Bonelli, ‘Di Maio ha compiuto il delitto perfetto’
Mino Borraccino, ‘Il bluff è finito...’
ANGELO BONELLI Conferenza stampa dei Verdi a Taranto alla quale ha partecipato anche Angelo Bonelli. “Di Maio ha compiuto il delitto perfetto contro Taranto. Dopo aver preso voti promettendo conversioni industriali, oggi ha gettato la maschera. Non ha fatto nemmeno la cosa minima che poteva fare per dare un segnale, ovvero abrogare la norma sull’immunità penale e civile che viene garantita ad Arcelor-Mittal. Così facendo ha mantenuto una norma che in nessuna parte del mondo sarebbe stata consentita , lui ‘paladino della legalità’ oggi è come tutti gli altri, se non peggio. Nei giorni scorsi – prosegue l’ecologista – abbiamo assistito a,una sceneggiata senza precedenti e tutto ciò si è svolto giocando a rimpiattino sulla pelle dei cittadini di Taranto e su quella dei lavoratori che avrebbero meritato un piano di riconversione industriale come accaduto, positivamente in molti grandi paesi industrializzati come gli Stati Uniti, la Spagna e la Germania che con Pittsbourgh, Bilbao e la Ruhr hanno avviato progetti per coniugare la tutela della ambiente e della salute dei cittadini con nuova occupazione, L’Ilva non sono solo i lavoratori dipendenti del siderurgico, ma sono anche quelli delle imprese dell’indotto che, in questi mesi, sul piano retributivo hanno sofferto anche di più: stipendi non pagati o peggio perdita del posto di lavoro per aziende che chiuse per commesse non pagate dall’Ilva”!
MINO BORRACCINO “Ilva: il bluff è finito! La traiettoria del Governo Di Maio-Salvini è rimasta fedele alla linea dettata dai Governi PD. I lavoratori lasciati fuori da Mittal rimangono migliaia, secondo qualcuno dovremmo gioire perché da 3.500 passerebbero 3.300; la cassa integrazione e le uscite volontarie con bonus di 100.000 euro lorde, rimangono esattamente come previsto dal Governo precedente; il taglio dei salari e la cancellazione dei Diritti fino ad oggi maturati, per i lavoratori che passeranno alla nuova gestione, rimangono immutati; il Piano ambientale viene mantenuto, senza introdurre la Valutazione del Rischio e dell’Impatto Sanitario nell’Autorizzazione AIA, cosa che esclude l’utilizzo di tecnologie produttive e fonti diverse dal carbone. Di nazionalizzazione e di intervento pubblico per garantire lavoro e salute, neanche a parlarne. Sembra che l’unica cosa che non interessi al Governo del cambiamento sia cambiare le cose” Queste le dichiarazioni del consigliere regionale Mino Borraccino di Sinistra Italiana – Liberi E Uguali.