(Di Carmine Caputo) Torniamo a sorridere un po’ del nostro Taranto anche in questo momento delicato, con un appello ai tifosi: chi può vada allo stadio e sostenga la maglia. Quello che conta adesso è salvarci, poi raggiunto l’obiettivo di potranno fare tutte le discussioni da persone civili. Forza Laterza, forza Montervino, forza Giove, forza ragazzi: sempre forza Taranto. Ecco la classifica dei 10 film risultati più visti dai tifosi tarantini durante questa stagione.

10. Assassinio sul Laterza Express - L’ispettore Poirot ancora una volta è chiamato a risolvere un omicidio misterioso. Viene infatti ritrovato il cadavere del gioco calcio in uno scompartimento. Chi è l’assassino? Il 443 imposto a capocchia? Una preparazione atletica pensata per il campionato di bocce? Il presidente a cui manca il derby con il Nardò?

9. Pensavo fosse amore, invece era minutaggio - Una squadra di calcio schiera sistematicamente delle giovani promesse anche quando dimostrano di essere adatte al massimo per un calcetto in spiaggia, perché crede in loro, perché sogna un futuro migliore per i giovani, o perché ha scoperto che a far giocare tanti giovani si perde ma si fanno i soldi col minutaggio.

8. La finestra sul cortile - Un direttore sportivo è condannato a stare chiuso in casa anziché andare allo stadio, e dalla finestra può meditare sul mondo che lo circonda, osservare e scoprire dei dettagli significativi. Alla fine scopre che l'assassino è un tifoso nascosto in tribuna.

7. Taranto Jones e il rigore maledetto - Può capitare di sbagliare un rigore, può capitarne di sbagliarne due, ma quando li sbagli quasi tutti allora è il caso che durante gli allenamenti metti in porta uno del mestiere.

6. Le mezz'ali della libertà - Un allenatore di calcio guarda dei vecchi spezzoni con gente come Mazzola, Antognoni, Iniesta, Morric e Cerezo e si convince di arrivare al successo chiedendo ai suoi giocatori sulla tre quarti di giocare uguale uguale. Fallisce ma persegue nel suo sogno fino al drammatico epilogo.

5. Il signore degli anelli: la compagnia dell'anello al naso - Abbiamo giocato alla pari, siamo stati condannati da un episodio. Sono contento di come siamo scesi in campo, avremmo meritato di vincere. È un periodo un po’ sfortunato. Dobbiamo essere più decisi. È il momento di ripartire. No, mi sono sbagliato, oggi è il momento di ripartire. Neanche, ripartiremo alla prossima. Un anno di dichiarazioni di chi pensa di parlare a chi non ha visto la partita.

4. Via col vento - La storia di 35 punti volati non si sa esattamente dove nel girone di ritorno, insieme alla speranza di un campionato senza troppi patemi e magari con qualche soddisfazione da togliersi. “Francamente me ne infischio” risponde Rhett Butler a chi gli rivolge qualche critica sulla programmazione.

3. I soliti sospetti - L’allenatore sospetta del presidente che sospetta del direttore sportivo che sospetta della tribuna che sospetta di Turi, l’uomo venuto a gennaio a salvare la fascia destra e sceso in campo per 32 minuti, che sospetta del gatto, che si mangiò il topo, che al mercato mio padre comprò.

2. Guerre Ascellari - Il fornitore delle tenute sportive decide, in un contesto generale di risparmio, di far economia anche sulle magliette, e impone ai giocatori di non correre troppo altrimenti poi sudano e bisogna lavarle. La squadra prende alla lettera la richiesta, le magliette vengono riconsegnate pronte per essere indossate di nuovo dopo una risciacquata leggera senza centrifuga.

1. Il miglio verde - Film fantasy che racconta come bisognerebbe percorrere 16 volte un campo di calcio di corsa per fare un miglio, ma in realtà i giocatori protagonisti a mala pena riescono a farlo un paio di volte. Il verde non si riferisce al colore del campo ma al colorito dei giocatori nel secondo tempo. 🔚