Coronavirus: Nicchi, ‘Arbitri pronti a ripartire, ma non a rischiare la vita'
Il presidente Aia: ‘Serviranno garanzie per tutti, anche per noi’
"Nella drammaticità del momento continuiamo a lavorare sulla ripartenza, ma il quando non dipende da noi. Noi siamo pronti a riaccendere il motore ma certo non possiamo mandare gli arbitri allo sbaraglio a rischiare la vita. Servono garanzie per tutti, anche per noi": lo dice Marcello Nicchi, presidente dall'Associazione italiana arbitri, parlando dello stop dei campionati per l'emergenza coronavirus e delle ipotesi di ripresa. "Io credo che prima di parlare di sensazioni e prospettive a breve lungo termine bisogna guardare al presente e alla battaglia che stiamo combattendo contro il coronavirus. Gli arbitri sono persone di regole, come sempre rispetteremo le disposizioni governative e della Federazione", ha aggiunto Nicchi, a RadioSportiva. "I motori al momento sono fermi - ha aggiunto parlando della 'preparazione' - , poi ognuno a casa fa quello che si sente. Noi però siamo pronti, nonostante il momento di grande difficoltà. Vogliamo essere protagonisti della ricostruzione". (ANSA)