Taranto: "Zelatore e Bongiovanni, è ora di passare la mano"
I tifosi hanno risposto al sondaggio sulla nostra pagina Facebook
Restare o mollare? Questo è il dilemma. O un problema per i tifosi rossoblu che eviterebbero volentieri la solita estate calda in salsa tarantina. Con un piede e mezzo in Serie D (solo la matematica è dalla parte del Taranto) ci siamo posti una domanda semplice, semplice, in fondo a un'annata in cui abbia sostenuto volontariamente società e squadra nella difficile stagione post ripescaggio: il ciclo di Zelatore e Bongiovanni alla guida del Taranto è terminato? Tra chi non vuol più sentirne parlare e chi teme non possa esserci futuro per il calcio rossoblu, abbiamo raccolto quasi 400 pareri sulla nostra pagina Facebook. Vi proponiamo quelli maggiormente interessanti.
CONTRO
Tommaso Donatelli: "Be senza dubbio è arrivato il momento per loro di mettersi da parte per il bene del Taranto. Questa dirigenza ha dimostrato tutta la sua incapacità in tutti i settori, del resto ci siamo illusi pur sapendo in quali mani saremmo andati a finire. Ma pur condannando dirigenza e giocatori non tutti all'altezza, vorrei aggiungere che senza la cazzata commessa dagli incappucciati con spranghe e quant'altro (mi rifaccio alle notizie dei giornali) sicuramente non staremmo all'ultimo posto e tantomeno la lega ci avrebbe affossato definitivamente".
Gianluca Cantore: "Sicuramente hanno deciso di mollare come si evidenzia dalla loro assenza in tribuna. Tutto sommato sono davvero brave e oneste persone che hanno avuto la disgrazia di affidarsi a gente incompetente".
Antonio Negro: "Credo che il tutto passi anche dai tentennamenti dichiarati di recente dalla Presidente. Se la volontà è questa e l'inconcepibile fatto che molti della piazza non sono stati mai vicini a questa società allora credo che per il bene di Taranto che tutti dichiarano, la soluzione migliore è passare subito la mano se effettivamente ci sono persone affidabili, disposte a fare il bene per questa società. Allo stato attuale le parole servono poco e chissa se un radicale cambio non porti ad una salvezza insperata un ambiente ormai statico e demotivato".
Angelo Cellammare: "Un Grazie per nn aver fatto fallire il Taranto, ma senza risorse meglio farsi da parte. Anche perché figuracce come queste spero di non vederne più".
Giorgia Panzetta: "Per favore, andate via elegantemente senza cercare di mercanteggiare il titolo, solo così sarete ricordati in maniera onesta".
Francesco Greco: "Forse questo è successo perché con una squadra e società di D ci siamo ritrovati in Lega Pro senza programmazione, invece vincendo il campionato sul campo è tutto diverso...".
Mario Taddeo: "Io credo che fondamentalmente siamo delle brave persone a cui comunque dobbiamo riconoscere di aver salvato il calcio a Taranto. Ciò non toglie però che credevano di fare una lega pro in economia. Questo non è possibile. Sotto questo punto di vista sono stati molto superficiali. Ora è il momento di passare la mano. Purtroppo però a parecchi tarantini non va bene nessuno. Zelatore, Blasi, Campitiello etc etc etc. Vorrebbero Agnelli o Moratti e forse parlerebbero pure. Bisogna ricordare che chi compra mette i soldi. Noi dobbiamo solo tifare e basta! Per me Blasi, anche perché ad oggi non ci sono altre possibilità e per me lui va benissimo".
Mario Turco: "Non penso che per questa società ci potrà esseee futuro. Hanno dimostrato solo incompetenza, inefficienza e mancanza di lungimiranza. Chiederei alla squadra per domenica di non indossare la maglia rossoblu, ma una semplice maglia nera in segno di rispetto per quanti sono morti per quella maglia".
Mirko Galati: "Arrivata al capolinea ed in maniera piuttosto evidente. Pensare di affrontare, da ripescati, un girone così complicato non affidandosi ad un ds esperto per la costruzione della rosa iniziale è stato un errore madornale e da folli. Nel momento in cui è avvenuto l'esonero di Papagni si è però consumato l'errore più allucinante: in una situazione delicata è stato un suicidio affidare la panchina ad un imberbe Fabio Prosperi, tenendolo oltre tre mesi per giunta. Infine, lo scellerato mercato di riparazione che ha affossato ulteriormente le nostre speranze. Se ci fossimo salvati forse avrei dato loro un'altra possibilità, ma una retrocessione senza debiti è un primato negativo di cui potremo fregiarci per anni".
Goffredo Trombetta: "Decisamente si. Game over. Ma prima di andarsene dovrebbero spiegare alcune cose : la scelta di Papagni e Delli Santi; perché esonerare Papagni quando tutto sembrava andasse per il meglio; perché la scelta di Prosperi; perché mantenere in gruppo un DS addirittura più disastroso del primo come De Poli; perché uccel di bosco in queste ultime settimane di passione. Grazie. SFT".
Giorgio Di Ponzio: "Mi dispiace per loro ci hanno provato ma restano da serie D senza idee ed organizzazione e soldi non si va da nessuna parte magari se fossero stati aiutati da dirigenti più competenti forse ci sarebbe stato un risultato differente....cmq la presuzione e l'arroganza ne fanno di Taranto uno scoglio pesante ci vorrebbe più umiltà da tutte le parti riconoscendo i propri sbagli e uno sarebbe uscito con qualche applauso il pensare di essere in alto ci si mette subito a fare il botto. E poi i campionati si vincono sul campo e non con i ripescaggi. I bocca al lupo e forza Taranto".
Roberto Catucci: "Nel calcio ci vuole professionalita" e competenza, tt componenti che l'attuale proprietà non ha dimostrato.I risultati sono evidenti ,con risultati che umiliano il Taranto calcio e tifosi.Adesso come tradizione, ci aspetta un altra estate di passione e cambiamenti".
PRO
Luciano Picuno: "Avranno sicuramente tante colpe, ma esiste a Taranto qualcuno che è capace di prendere la squadra ? io credo di no !!!!!!!!!".
Stefano Lovero: "No, devono rilanciare e riportare di nuovo il Taranto in Lega Pro. Oppure se lasciano riportare di nuovo a Taranto la pallavolo che conta magari riqcquistando il titolo della pallavolo dal Castellana, modo da farsi perdonare per l'anno horribilis".
Fulvio Greco: "La signora Zelatore è sicuramente in buona fede, ma temo che nella giungla del calcio moderno si sia smarrita e che le forti tensioni, i cospicui capitali che occorrono per essere competitivi in questo campionato non le appartengano. Poi c'è anche la fortuna che - devo dire - non è stata per niente dalla sua parte, in quanto vedo anche molte concorrenti tra le squadre di questa Lega Pro/C che non sono tanto migliori di noi, però reggono. Certo la vicenda dell'aggressione o presunta tale ai tre giocatori che sappiamo è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso, e vorremmo capire i veri contorni della vicenda...".
Andrea Chiti: "Io credo che un'altra possibilità la si deve dare d'obbligo xkè la Zelatore quando ha fatto la domanda di ripescaggio tutti i tifosi erano per le strade a festeggiare e adesso non si può dimenticare quello fatto. Sicuramente ci vorrebbero uomini adatti nei ruoli cardini come per esempio un Ds che sappia scegliere i giocatori adatti per giocare in una piazza esigente come la nostra".
Gianni Lacerenza: "Sono due brave persone,l errore è aver pensato che questa squadra, potesse essere migliore di quanto in realtà sia scarsissima.... hanno pensato che affidandosi a Prosperi (ha fatto un ottimo lavoro con la Juniores l anno prima) una squadra ripeto scarsissima, potesse diventare buona come d incanto.... aggiungiamoci che Prosperi ha pensato bene di assurgersi al ruolo di protagonista con una squadra fatta di giocatori inadatti alla categoria e assolutamente inadeguati (aggiungiamoci una scarsa preparazione fisica e tecnica,una incapacità anche tra loro a fare 3/4 passaggi di fila, una incapacità a fare movimenti, sovrapposizioni al momento giusto) vedi anche l aver deciso la cessione di Bollino facendo perdere ulteriore qualità ad una squadra che aveva bisogno di qualità.... infine De Poli osannato come il salvatore della patria e poi persosi nei meandri del mercato, tanti giovani alcuni che non hanno mai giocato e ci si chiede perché sono stati comprati e poi L affare Marano sfumato, L affare Musacci che si vuole chiudere da settimane e ci si riduce a far saltare tutto all ultimo minuto senza avere un alternativa da sfruttare... e chiudiamo con Cobelli, centravanti migliori ci sono in serie D.... è tutto da rifondare, con i 2 presidenti o con qualcun altro ,purché si abbia a cuore le sorti di questa città, di questa gente, di questa maglia.... SFT".
Antonio Lombardi: "Al posto loro chi viene? Non investe nessuno a Taranto se la famosa Curva Nord non si fa da parte. Facciamo anche questo sondaggio...i tifosi incappucciati e' colpa loro? SI!!! Tutte le multe che fanno prendere alla societa' fanno bene? NO!!! Allora ce' cazz d tifosi abbiamo?".
NOSTALGIA DI BLASI
Giuseppe Scarciglia: "Purtroppo, il loro problema è stato quello di affidare la squadra a gente non all'altezza. Dispiace perché hanno investito molto nel ripescaggio, tutto questo significa che ci tenevano al Taranto e alla città. Peccato però che sta finendo così male, secondo me sono stanchi e delusi speriamo in acquirente, io auspico Blasi".
Mirko Guacci: "Hanno fallito e hanno dimostrato di non intendersi di calcio non sapendosi neanche affidare a persone competenti. È arrivato il momento di consegnare il Taranto nelle mani di Gigi Blasi che è l'unico Presidente che ha fatto veramente bene dal 1993 ad oggi.
Antonio Di Bari: "Hanno fallito! Devono andare via! Serve competenza reale per fare calcio oppure avere l'umiltà o bravura di mettere le figure professionali più idonee nei vari ruoli. Spero che BLASI si prenda il Taranto".