Motori: GP2, Antonio Giovinazzi fa la storia, sua gara-1 a Baku
Baku è sua. Al termine di una corsa intensa, piena di insidie e colpi di scena, Antonio Giovinazzi ha connquistato la prima vittoria della carriera in GP2 Series: è così l'Inno di Mameli il primo a suonare sul podio in Azerbaijan, grazie a una prestazione maiuscola che arriva dopo la pole in qualifica. Ma l'alfiere della Prema si è dovuto rimboccare le maniche, dopo essere scivolato quinto al via facendo slittare troppo le ruote. Tra safety-car, pit-stop e sorpassi, Giovinazzi ha raggiunto il comando al 18esimo giro superando l'altro azzurro Raffaele Marciello, senza più venire scalzato.
Una lunga neutralizzazione per l'incidente di Norman Nato con il compagno Jordan King poteva però rimettere tutto in discussione. La bandiera verde è stata infatti sventolata con appena due tornate rimaste da percorrere: Giovinazzi è riuscito a resistere, Marciello è stato beffato proprio in volata da Sergey Sirotkin, che ha sfruttato la scia sul rettilineo principale. È sfumata così una clamorosa doppietta italiana, con il portacolori della Russian Time autore di una prova altrettanto meritevole, in cui aveva tenuto le redini del gruppo piegando Nobuharu Matsushita.
In ogni caso, per entrambi i nostri rappresentanti, la situazione in campionato si fa molto interessante: Marciello sale a 43 punti in graduatoria, Giovinazzi (grazie anche al best lap) a 31, mentre i primi della classe sono rimasti a secco. Non solo Nato, che mantiene comunque la leadership, ma anche Artem Markelov e Alex Lynn. Il russo è stato incolpevole vittima di una toccata con Arthur Pic, il britannico ha fatto le spese della mischia innescata già alla prima curva dal testacoda dello stesso Nato, che ha coinvolto pure l'altra DAMS di Nicholas Latifi e le due vetture Carlin di Kirchhofer e Canamasas. Per il francese della Racing Engineering, insomma, una Feature Race da dimenticare.
Ai margini del podio ha invece chiuso un combattivo Oliver Rowland (MP), quarto davanti a Mitch Evans (Campos). Il neozelandese, in rimonta, ha scavalcato il giapponese Matsushita, seguito da Sean Gelael, Daniel De Jong e Luca Ghiotto. Peccato per il driver veneto della Trident, che da metà cammino in poi ha perso terreno: ad un certo punto sembrava addirittura possibile un podio tutto tricolore. A chiudere la zona punti lo svedese Gustav Malja, ultimo pilota a vedere la bandiera scacchi in una gara decisamente selettiva.
(www.italiaracing.net)
Sabato 18 giugno 2016, gara 1
1 - Antonio Giovinazzi - Prema - 26 giri 1h03'05"420
2 - Sergey Sirotkin - ART - 1"233
3 - Raffaele Marciello - Russian Time - 1"343
4 - Oliver Rowland - MP Motorsport - 2"141
5 - Mitch Evans - Campos - 2"628
6 - Nobuharu Matsushita - ART - 3"110
7 - Sean Gelael - Campos - 5"808
8 - Daniel De Jong - MP Motorsport - 6"663
9 - Luca Ghiotto - Trident - 7"058
10 - Gustav Malja - Rapax - 7"595
11 - Jimmy Eriksson - Arden - 2 giri
12 - Jordan King - Racing Engineering - 2 giri
Giro più veloce: Antonio Giovinazzi 1'51"752
Ritirati
19° giro - Norman Nato
15° giro - Nabil Jeffri
8° giro - Arthur Pic
8° giro - Artem Markelov
6° giro - Philo Paz Armand
1° giro - Marvin Kirchhofer
1° giro - Pierre Gasly
1° giro - Sergio Canamasas
1° giro - Alex Lynn
1° giro - Nicholas Latifi
Il campionato
1.Nato 49; 2.Markelov 48; 3.Marciello 43; 4.Lynn 41; 5.Rowland 34; 6.Gasly 33; 7.Matsushita 32; 8.Giovinazzi 31; 9.Evans 28; 10.Sirotkin 22