Volley/F: La Tempesta Taranto riparte dalle giovani
Giornate lunghissime, analisi chiare sia per quel che concerne i conti passati sia per le previsioni future. La Tempesta Taranto inizia la fase di programmazione per il nuovo anno con importanti novità provenienti dall'atteso consiglio direttivo che è andato in scena nella giornata di venerdì. Le dichiarazioni del direttore generale, Luigi Lucchese, racchiudono da un lato l'amarezza per un rapporto con la città di Taranto che, nonostante la B2 non è esploso appieno. Dall'altra, però, la voglia di voler rientrare nella città capoluogo per dare un segnale chiaro di come il movimento pallavolistico può dar molto al territorio ionico. Queste le dichiarazioni di Lucchese che segnano anche il punto di svolta per il futuro: la fine del rapporto tra Comes e Tempesta Taranto e, nei prossimi giorni, verranno descritti i programmi per la nuova annata sportiva.
“La stagione appena terminata ha lasciato una voragine nella nostra realtà pallavolistica. Si è passati dalle speranze alla fallace realtà. Nonostante fossimo, indubbiamente, la società di punta della pallavolo ionica, non abbiamo percepito il calore di Taranto, continuando a sentirci apolidi. Vogliamo riconquistare la nostra identità tarantina e, dunque, dobbiamo fare un passo indietro e partire dalle radici.
A tal proposito abbiamo deciso di rinunciare a disputare campionati di serie, nazionale e regionale, nel breve periodo, tornando ad investire nella costruzione di un settore giovanile di qualità, ossia dare continuità a un lavoro che permetta di poter puntare su elementi da inserire in prima squadra. Vogliamo creare un legame ancor più forte col territorio: invaderemo le scuole, stanzieremo borse di studio per consentire ai meno abbienti ed ai più meritevoli di allenarsi e giocare, senza gravare sui bilanci familiari di una città allo sbando, soprattutto investiremo sulle strutture, per poterci allenare al meglio e rendere il futuro pallavolistico ionico davvero roseo. Vogliamo riconquistare la nostra città ripartendo dalle sue radici, i bambini.
É ovvio che il nostro desiderio di riconquistare la base, di tornare piccoli per diventare grandi, si scontra, nell’immediato, con gli interessi pubblicitari delle grandi aziende che ci hanno aiutato a sognare nelle ultime tre stagioni. E dico "nell’immediato", perché, sia noi che i nostri sponsor, ci auguriamo, tra qualche anno, si possa ritornare a pensare in grande insieme, riallineando i progetti.
Si conclude, con la stagione 2015/2016, con una promozione ed il raggiungimento dei play off per due anni consecutivi in serie B, la prima fase dell’abbinamento tra Comes e Tempesta. Certi che la stima e l’amicizia createsi in questi anni possano, un giorno non troppo lontano, riportarci a lavorare insieme per il prestigio della città. Il nostro lavoro per il futuro è già partito. Nel corso dei prossimi giorni stileremo quel programma che vogliamo presentare alla città di Taranto nella maniera più completa possibile. Tale passo indietro non è un ridimensionamento del progetto della Tempesta Taranto ma, in concreto, la giusta base per un futuro ancor più lungo di una storia sportiva lunga 40 anni".