“Il nostro Aeroporto di Taranto-Grottaglie è l’unica infrastruttura utile per uscire dall’isolamento territoriale subito, anche con l’aerostazione non ammodernata. Tuttavia. pur di non far volare i tarantini, il presidente Emiliano sta facendo in modo che a Taranto non ci sia l’interesse delle Compagnie aeree. Come? Ostacolando persino l’ottenimento dei benefici degli incentivi statali messi a disposizione dai bandi per volare con la continuità territoriale”. Lo dichiara, attraverso una nota, Renato Perrini, consigliere regionale di FdI.

“Una discriminazione inaudita aggravata anche dal recente bando regionale che incentiva le Compagnie aeree a volare su Foggia - prosegue Perrini -. Il 27 settembre dello scorso anno, vale a dire 8 mesi fa, ho presentato una mozione per sollecitare la manifestazione di interesse di Emiliano all’avvio della Continuità Territoriale, prerogativa dello Stato, obbligandolo con votazione consiliare ad esprimersi formalmente e a non ostacolare la procedura della Continuità territoriale che, in caso di rifiuto anche tacito, prevede che la stessa sia effettuata dal Governo interamente a Roma, senza l’intervento della Regione Puglia, per garantire la mobilità dei tarantini. Ma non è stata ancora discussa”.

“L’Aeroporto ‘M. Arlotta’ ha un’utenza di Continuità territoriale, oltre che turistica e commerciale, tutelata dalla legge da attacchi dei bacini aerei confinanti ed incentivata con fondi statali per volare - continua Perrini -. Siccome Emiliano non ha agito spontaneamente come fanno tutti i Presidenti di Regione sono stato costretto a chiedere al Consiglio Regionale di impegnarlo con il Ministero delle Infrastrutture per partecipare all’indizione della Conferenza di Servizi finalizzata ad ottenere il previsto bando con OSP per i voli passeggeri di linea dall’Aeroporto di Taranto Grottaglie secondo il Regolamento (n. 1008 del 24 settembre 2008 (procedimento per l’attivazione del regime della Continuità Territoriale)“.

“E’ evidente che il Presidente Emiliano vuole farci perdere i relativi fondi di almeno 25 milioni di euro per le Compagnie aeree, che vanno così a beneficio di altri Aeroporti di continuità territoriale di altre regioni”, conclude Renato Perrini.