Taranto: Editoriale, questa società ha perso credibilità...
Chiedo scusa se utilizzerò questo spazio parlando in prima persona. Non sono così egocentrico, ma la situazione lo richiede. Negli ultimi due giorni, in tanti avete telefonato, massaggiato e whatsappato chiedendomi perché non avessi preso una posizione netta e precisa dopo l'aggressione subita da Gianni Sebastio. Ho riflettuto molto cercando di scindere la parentela dalla professione. Da fratello ho cercato di consolare, da giornalista non potevo rimanere inerme di fronte al comunicato stampa diramato della società che rappresenta l'ennesimo autogol. Definendo "fantasiose" le ricostruzioni di una vera e propria aggressione abbiamo raggiunto l'apice. Negare l'accaduto facendo passare l'aggressione come una falsa notizia è ridicolo, oltre che grottesco. È vero, nei giorni scorsi Blunote ha cercato di mediare tra società e tifoseria solo per riportare un po' di serenità. Eravamo disposti a concedere una seconda chance a Zelatore e Bongiovanni, partendo dalla loro genuina voglia di riscatto. L'aggressione e il comunicato stampa delirante di qualche giorno fa ci hanno fatto cambiare idea: per noi non sono più credibili! Questo non vuol dire che la nostra critica sarà preconcetta o condizionata da una sorta di antipatia, altrimenti anche noi risulteremmo poco credibili. Insomma, faremo solo ed esclusivamente il nostro lavoro...