Sanitaservice: Assemblea straordinaria lavoratori e idonei graduatoria 40 pulitori
È stata un’assemblea straordinaria quella che si è tenuta sotto la Asl di Taranto lunedì 27 febbraio. Straordinaria per i tanti partecipanti e per la loro intensità emotiva. Si sono ritrovati insieme sotto la sede della Asl Taranto chi il lavora lo ha, ma viene discriminato, e gli idonei della graduatoria del concorso da 40 pulitori, rammaricati per la decisione dell’azienda di dare precedenza ai ricorrenti in giudizio.
Occorreva, dunque, dare una prospettiva a coloro che tanto hanno studiato e che sperano di lavorare, occorreva dare loro una speranza in una città dove la tensione è palpabile ad ogni angolo di strada. Ma altre voci si sono levate in assemblea, quella dei lavoratori in part time che da tempo sperano nel tempo pieno e quella dei dipendenti che denunciano discriminazioni, intimidazioni, mancanza di trasparenza e anche di peggio.
La Sanitaservice è una grande azienda per il numero dei lavoratori che gestisce ma non è ancora sufficientemente strutturata, dal punto di vista organizzativo, per garantire una gestione serena, efficiente e trasparente di tanti dipendenti. Una delegazione dei lavoratori, unitamente a Fp Cgil Cisl Fp e Uil Fpl e alcuni consiglieri regionali, sono stati poi ricevuti dai vertici della Asl e dall’Amministratore unico a cui sono state riportate le rivendicazioni dei lavoratori e degli idonei della graduatoria.
In riferimento a quest’ultima il Direttore ella Asl e l’Amministratore unico hanno accolto la proposta di rendere efficace la graduatoria sino al 2027 quando, presumibilmente, l’apertura del nuovo ospedale consentirà di rispondere alle esigenze lavorative di tutti. Sull’argomento il Direttore della Asl ha precisato che, oltre l’assunzione nel mese di marzo di altre 18 unità del concorso, l’imminente apertura di strutture sanitarie in tutta la provincia consentirà, a breve, sia un ulteriore significativo scorrimento della graduatoria che la trasformazione in tempo pieno dei lavoratori delle pulizie, ora a tempo parziale.
In riferimento ai dipendenti del Cup, quasi tutti in part time, l’amministrazione ha presentato un conto economico che non consentirebbe il passaggio a tempo pieno e, anzi, metterebbe in discussione l’internalizzazione del servizio. Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl hanno richiesto ai consiglieri regionali presenti, Scalera e Di Cuia, nonché a Di Gregorio, che aveva manifestato solidarietà durante l’assemblea, di adoperarsi affinché la Regione si adoperi per mettere i lavoratori del Cup di Taranto nelle stesse condizioni delle altre Sanitaservice della regione.
Sull’argomento le OO.SS. hanno preannunciato che coinvolgeranno l’intero consiglio regionale. Fp Cgil Cisl Fp e Uil Fpl hanno poi evidenziato che l’azienda deve garantire l’immediato rispetto dei lavoratori e la fine delle intimidazioni diffuse, anche attraverso la pubblicazione di un organigramma aziendale che indichi mansioni e ruolo di tutti i dipendenti, ovviamente in conformità al contratto di lavoro.
Trasparenza e legalità devono essere non solo teorizzate, hanno precisato le OO.SS., mapraticamente esercitate osservando una mobilità, anche interna tra reparti, che tenga conto di criteri oggettivi, come l’anzianità di servizio, e non discrezionali. La Asl e l’Amministratore unico, in riposta alle richieste delle OO.SS., hanno garantito l’imparzialità nella gestione dei dipendenti e che saranno assunti provvedimenti per riportare serenità tra i lavoratori i quali non dovranno in alcun modo subire le discriminazioni denunciate.
Aspetteremo ora i riscontri agli impegni assunti, confidando che saranno mantenuti altrimenti non esiteremo a scendere nuovamente in piazza. Il Movimento non si ferma!
Fp Cgil Cisl Fp Uil Fpl
Cosimo Sardelli Massimo Ferri Giovanni Maldarizzi