MASSAFRA – Giunge a compimento il service intitolato “Salvavita” messo in campo dal Rotary Club Massafra.,La prima importantissima iniziativa dell’anno sociale è consistita nel donare al comando compagnia Carabinieri di Massafra un defibrillatore facendo diventare la città ancor più cardioprotetta.

La cerimonia di consegna del dono è avvenuta nel pomeriggio del 19 luglio scorso all’interno della caserma di Massafra dove ad accogliere il presidente del Rotary Club Massafra, ingegner Vittorio Bilardi, con il direttivo al completo e la stampa intervenuta c’erano il comandante provinciale colonnello Gaspare Giardelli, il comandante la compagnia di Massafra capitano Quintino Russo ed il comandante di stazione luogotenente Leonardo Carucci.

Ad esprimere gratitudine per il dono ricevuto il capitano Russo il quale ha affermato: «Quella del Rotary Club è un’iniziativa preziosissima che consente di garantire la sicurezza del personale che lavora in caserma e degli utenti che per varie ragioni vi si recano.»

Dal presidente Bilardi i dettagli dell’iniziativa: «È un onore – ha esordito – portare a termine il service “Salvavita” in un giorno speciale, il 19 luglio, quando l’Italia intera ricorda il sacrificio del giudice Paolo Borsellino e della sua scorta nella strage di via D’Amelio. Il nostro dono all’Arma dei Carabinieri vuole essere un segno di fedeltà a quella divisa intrisa del sangue dei militari caduti in servizio. Intendiamo rendere sicura la caserma che è la casa dei cittadini. Con l’auspicio che questo sodalizio Rotary Club e Carabinieri possa continuare, intendiamo dare un segnale concreto ai giovani perché le generazioni future capiscano l’importanza del valore della legalità.» Il Rotary Club ha pensato anche alla formazione: «Il nostro service – ha spiegato Bilardi – prevede anche la formazione: a settembre il dottor Enrico Bellini terrà il corso BLSD per istruire tre militari della caserma di Massafra.»

Nel segno della gratitudine anche l’indirizzo di saluto del comandante provinciale colonnello Gaspare Giardelli: «Fare rete – ha affermato – permette l’importantissima interazione tra i cittadini e le istituzioni. Nessuno di noi – ha rimarcato – può arrivare da solo al raggiungimento degli obiettivi. Solo in questo modo potremo progredire.» Il comandante Giardelli ha tenuto a sottolineare l’importanza della formazione: «Il defibrillatore donatoci è uno strumento salvavita ma perché funzioni occorre che ci sia qualcuno in grado di usarlo in maniera adeguata. I nostri carabinieri – ha precisato – sono abilitati all’uso del defibrillatore ma, grazie al Rotary, avremo altri militari formati con brevetto.»

Infine qualche dettaglio tecnico sull’apparecchio dalla dottoressa Maria Rosaria Nardelli, cardiologa, consigliere comunale e socia del club service: «La formazione è fondamentale perché prima di usare il defibrillatore occorre praticare al paziente il massaggio cardiaco. Il defibrillatore acquistato dal Club è un apparecchio semiautomatico e funziona da pacemaker se il paziente è in arresto cardiaco per cui si ha il tempo di trasportarlo in ospedale dove subirà un intervento chirurgico“. Un dono offerto con il cuore e per il cuore è stato dunque accolto con gratitudine ed entusiasmo nella convinzione che sia utile a tutta la città. (Comunicato stampa)