Acciaierie d’Italia: Sospensione appalto, Con Taranto ‘Ha sapore del ricatto’
Ha il sapore del ricatto la decisione di Acciaierie d'Italia di sospendere a tempo indeterminato 145 aziende dell'indotto già ridotte sul lastrico a causa dei ritardi nel pagamento delle fatture. La decisione, comunicata alle organizzazioni sindacali di categoria, rappresenta un ennesimo schiaffo alla città e ai lavoratori. Saranno almeno duemila gli operai che da lunedì resteranno senza lavoro. Un film già visto. Si utilizza il ricatto occupazionale per tentare di ottenere soldi dal Governo. L'azienda si beffa nuovamente dalla città per il proprio tornaconto. Il cerino è ora in mano al Governo centrale chiamato a non cedere alle minacce ma a salvaguardare gli interessi della città di Taranto, del tessuto imprenditoriale e dei lavoratori che non possono continuare ad essere considerati quale merce di scambio.Siamo pronti, come movimento politico, a scendere in piazza affianco ai lavoratori e ai loro rappresentanti sindacali per tutelare la dignità di una intera comunità. (Comunicato stampa)