Boxe: Pesi Medi, Marco Boezio annienta Alex Pippi
Il lancio della spugna sul ring da parte del suo tecnico ha certificato la netta sconfitta di Alex Pippi nei confronti di Marco Boezio. Il ventiseienne peso “Medio” di Capurso (nel barese) ha dominato, domenica 11 marzo 2018, il suo avversario perugino a distanza di quasi due anni dal loro precedente primo confronto. Quel pareggio, sul quadrato umbro aveva lasciato l’amaro in bocca a Boezio, tanto che nel PalaLivatino della sua città, colmo di tifo per lui, la forza da “fighter” meticoloso si è abbattuta su un avversario che rispetto all’atleta di casa si presentava con una Prima Serie ed uno score in più, pari a sette successi su nove incontri di buon livello. Boezio, senza timore alcuno, ha imposto la sua boxe fatta di colpi precisi (dritti, montanti e ganci) che lo hanno portato a conquistare il quinto su otto incontri totali finora affrontati in due anni e nove mesi da professionista.
LA CRONACA DELL’INCONTRO Come match-event del III Trofeo “Città di Capurso” (promossa dalla Quero-Chiloiro Taranto) la sfida dei “Medi” professionisti Boezio-Pippi ha regalato emozioni. Il boxeur di casa ha da subito incanalato la sfida nel combattimento. Pippi ha inizialmente risposto agli affondi di Boezio, che alla fine della prima ripresa l’ha leggermente spuntata con i suoi attacchi. Ma nelsecondo atto il dominio del pugliese ha rotto gli argini dell’avversario, tanto da farlo prima barcollare e successivamente spingerlo al tappeto, inducendol’arbitro Giuseppe De Palma a conteggiarlo per due volte. Pippi è ritornato nell’incontro, ma il “destino” gli si è ripresentato al “Veleno”, per citare l’appellativo pugilistico di Boezio. La sua supremazia si è rafforzatain una terza ripresa senza storia ed in una quarta che ha raggiunto il suo apice quando, passati 79 secondi, notando la palese sofferenza davanti all’ennesimo colpo impresso dall’avversario, l’allenatore Ernesto Galli ha provocato il kappaò tecnico del suo atleta con il lancio della spugna. Per Boezio è stato il tripudio, sottolineato dal focoso applauso dei suoi tifosi e reso evidente dall’abbraccio con i membri del suo staff tecnico.
IL VINCITORE: LA MIA VOGLIA DI LIBERARMI “La mia prestazione è stata generata dal desiderio di liberarmi del pareggio stretto del precedente con Pippi. Lui è un avversario duro, ragion per cui assieme al mio staff ho preparato il match intensamente ed in modo professionale. Un obiettivo che ho centrato grazie anche al nuovo preparatore atletico Antonio Verni, che rafforza il mio team a cui dico grazie: Cataldo Quero, Nicola Loiacono, Antonio Armeno e Claudio Cadau, che mi hanno seguito con costanza e pazienza”. E’ questo il commento a caldo di Marco Boezio dopo il suo successo su Pippi, che è arrivato prima del tempo delle sei riprese da onorare. Una vittoria che rafforza le convinzioni del pugile professionista: “Alla mia prestigiosa scuola Quero-Chiloiro, che non smetterò mai di ringraziare – dice l’atleta - voglio dare tante altre soddisfazioni, puntando tutti insieme all’assalto del titolo italiano. E’ il giusto regalo anche per la città di Capurso, i tifosi che mi sostengono magnificamente e l’Amministrazione comunale che mi è di conforto”.
LA SCALATA AL TITOLO L’allenatore Cataldo Quero, che ha guidato dall’angolo il successo di Marco Boezio, parla di una “sfida a senso unico, che ha gratificato il talento ed i sacrifici di un atleta che è in splendida forma. I due conteggi dell’arbitro ed il getto della spugna sono gli elementi più pesanti che sottolineano il suo strapotere nei confronti di un avversario che giungeva da successi importanti”. La quinta affermazione da professionista, che è la terza negli ultimi suoi quattro match, è un nuovo mattone nella caccia al titolo italiano. “Stiamo lavorando – sottolinea Quero – affinché nell’immediato futuro Boezio possa avere la chance di concorrere per la conquista del titolo dei Medi. Le credenziali ci sono e questo obiettivo è centrabile”.