San Pietro in Bevagna e le bellezze del Levante Tarantino!
(Di Fabio Dal Cin) Taranto è una città alla continua “riscoperta” di sè stessa, delle sue origini. In questo viaggio interiore emergono continuamente storie, paesaggi e aneddoti che meritano approfondimenti o semplicemente una visita. È il caso di San Pietro in Bevagna, frazione del comune di Manduria e primo sito costiero della provincia di Taranto. Questo tratto di costa è molto suggestivo, dominano i profumi della macchia mediterranea (da tutelare) originaria della zona: il timo, il lentisco il rosmarino sono assoluti protagonisti. Anche in queste settimane caratterizzate da temperature elevate e sovraffollamento delle spiagge, è un sito che merita una breve sosta. Una piccola chiesetta in stile neogotico incastonata in una torre medievale ci dà il benvenuto, è la chiesa dedicata al Principe degli Apostoli, Pietro. Proprio in questo luogo, narra la tradizione, l’Apostolo sbarcò nel I secolo d.C. dopo una difficile traversata che avrebbe dovuto portarlo da Antiochia a Roma, ma che in realtà lo costrinse a fermarsi qui, presso il fiume “Bevagna”, unitamente a Marco, suo discepolo. Il santuario è intimo e custodisce figure che rimandano alla vita di Pietro. La forma della pianta a stella rinvia al concetto di difesa della fede e alla funzione della chiesa, edificata per custodire e proteggere le reliquie di San Pietro. A questo punto la fede e le bellezze paesaggistiche del levante Tarantino si fondono tra loro, siamo nei pressi della foce di un fiumicello: il Chidro. In questo luogo, dove oggi molti residenti e turisti s’immergono alla ricerca di refrigerio, Pietro avrebbe battezzato un primo nucleo di cristiani. Il Chidro è in realtà un laghetto alimentato da una sorgente che sgorga da una conca naturale, di origine carsica; trattasi di un Citro, (come il Tara e Il Galeso) dal greco “Kutros” cioè pentola per la caratteristica di “ribollire” tipica di queste acque sorgive. Da questo laghetto scorre per circa 500 metri verso il mare il “Bevagna” (il “Vania”), un fiume un tempo famoso per la prelibatezza delle sue anguille che, una volta pescate, venivano vendute nei pressi del santuario. Un’altra tradizione associa il Bevagna al luogo in cui, durante la permanenza degli Apostoli, molti lebbrosi si recavano per pescare, compreso un signore locale, Fellone, lebbroso anche lui e guarito da Pietro. Leggende o storie, San Pietro in Bevagna è un sito d’interesse, che non deluderà le aspettative del visitatore, o, al massimo, allieterà le sue giornateconcedendo un po' di refrigerio grazie alle acque del Chidro, o del “Vania”, le cui temperature non superano i 16-18°. (Foto Fabio Dal Cin)