“La Corte di Giustizia Europea in Lussemburgo si è espressa con un parere in merito al caso ex-Ilva, firmato dall'avvocato generale Juliane Kokott. Leggendo il documento, risaltano agli occhi le numerose conferme alle istanze portate avanti dal M5S in tutti questi anni sul tema industriale che flagella la città di Taranto da decadi“.

”Dalle parole di Kokott ambiente e salute risultano preponderanti rispetto al profitto e alla produzione: “Non possono essere tollerati fenomeni di inquinamento ambientale che, danneggiando la salute umana, violano i diritti fondamentali degli interessati, come accertato dalla Cedu con riferimento all’acciaieria Ilva”, scrive l'avvocato generale“.

”In questi anni vari commedianti della politica italiana, molti dei quali siedono adesso sugli ambiti scranni del Governo, hanno additato il MoVimento 5 Stelle di aver posto in essere scelte come la rimozione dello scudo penale (Introdotto dal Ministro Calenda nel Governo Renzi e prontamente reintrodotto dal Ministro Urso nel Governo Meloni), nonché rivendicazioni a nostro avviso sacrosante come la chiusura di tutte le fonti inquinanti e il fermo “no” alla revisione dell'Aia scevra di concrete tutele per il territorio“.

”A questo si aggiunge il mio disegno di legge sull'introduzione della Viias e la nostra proposta di revisione dei limiti degli inquinanti in ossequio ai dati diffusi dall'Oms: tutti tasselli di una politica volta a mettere davanti a ogni cosa i diritti inviolabili della persona umana. Non per niente siamo stati i promotori della riforma costituzionale che ha portato al riconoscimento dell'ambiente quale valore meritevole di imprescindibile tutela per il corretto funzionamento della Repubblica“.

”In questi 18 mesi il Governo Meloni ha solo “buttato” soldi pubblici sull’impianto siderurgico senza garanzie, né un briciolo di piano industriale, né tutele per lavoratori, cittadini e imprese. Sarebbe proprio interessante sapere come Palazzo Chigi intenda risolvere questa crisi industriale, visto che a quanto pare le nostre proposte vanno proprio nella direzione europea“. Lo afferma in un comunicato stampa il senatore Mario Turco, vicepresidente del MoVimento 5 Stelle.