Taranto: Confcommercio, ‘Sabato 1 agosto via saldi estivi 2020’
Il posticipo da luglio ad agosto della data di inizio dei saldi estivi lo ha stabilito la Giunta regionale. La decisione è stata assunta in conformità a quanto deciso in Conferenza Stato-Regioni nella seduta del 7 maggio scorso. Resta invariata invece la data per il termine dei saldi, fissata al 15 settembre 2020. Con la stessa delibera, l'Esecutivo ha inoltre confermato il divieto di vendite promozionali di cui all'art. 5, del regolamento regionale n. 10/2016 (per effetto del quale le cd. "vendite promozionali" non sono consentite in tutto il mese di dicembre e nei quindici giorni antecedenti l'inizio dei saldi di fine stagione) disponendo inoltre che l'esercente che intenda effettuare una vendita di fine stagione o a saldo debba darne comunicazione al SUAP, almeno cinque giorni prima, indicando i prodotti oggetto della vendita, la sede dell'esercizio e le modalità di separazione dei prodotti offerti in vendita di fine stagione da tutti gli altri. “Quest’anno i saldi estivi - spiega Mario Raffò, presidente di Federmoda provinciale - in tutta Italia dovevano iniziare il 1° luglio, ma a causa dell’emergenza epidemiologica è stato deciso di posticiparne l’avvio di un mese in modo da consentire ai negozianti, soprattutto quelli del settore abbigliamento e calzature, costretti a tenere chiusi i propri negozi per tutta la primavera, di poter presentare e vendere i nuovi arrivi di primavera-estate. In Puglia, inoltre, la Giunta regionale, facendosi interprete delle problematiche delle attività del commercio, ha deciso di confermare il divieto, che normalmente esiste, di vendite promozionali prima dell’inizio dei saldi. Siamo certi che anche i consumatori vorranno comprendere le ragioni di questo slittamento della data di inizio saldi, motivate dal bisogno reale delle imprese di recuperare un minimo di liquidità dopo tre mesi ed oltre di fermo delle attività. Le attestazioni di vicinanza che ci sono state rivolte, soprattutto dalla clientela fidelizzata, alla ripresa delle attività lo scorso 18 maggio, dopo 70 giorni e oltre di chiusura, sono state per la maggior parte di noi commercianti un importante segnale di incoraggiamento e la riprova che la gente ha compreso le nostre difficoltà. A poco più di un mese dalla ripartenza non abbiamo certo potuto compensare le perdite, addirittura alcuni di noi hanno già dovuto desistere dopo una coraggiosa ripartenza. Questo mese di slittamento dell’inizio saldi per noi è di vitale importanza: non sarà risolutivo, perché le perdite sono state ingenti, ma ci servirà per affrontare le spese di riavvio delle attività, per pagare le tratte della merce e, soprattutto, per resistere in vista di un autunno che, si spera, non contempli il ritorno del Covid". E’ la prima volta che tutta la Penisola si presenta compatta alla data di inizio saldi; nei tre mesi di fermo delle attività sono di molto cresciuti gli acquisti online, il traffico è aumentato del’80%. La Conferenza Stato-Regioni ha immediatamente accolto la richiesta di FedermodaConfcommercio di posticipo della data di avvio, trovando un sostanziale riscontro da parte dei Governatori (contrari solo Lazio e Sicilia), con la Puglia in prima linea. [Foto di Pexels da Pixabay]