CITTÀ DEL VATICANO – Nella mattinata di mercoledì 23 aprile, la bara di Papa Francesco è stata trasportata da Casa Santa Marta alla Basilica di San Pietro, attraversando una Piazza gremita e silenziosa. A compiere il solenne trasferimento sono stati i sediari pontifici, i collaboratori che un tempo portavano il Pontefice sulla sedia gestatoria e che oggi si occupano di questo rito solo in occasione della sua morte.
La cerimonia della traslazione è cominciata con la preghiera del Camerlengo, il cardinale Kevin Farrell, che ha guidato il momento di raccoglimento iniziale. Subito dopo, la processione si è mossa verso la basilica, dove la salma è stata collocata davanti all’Altare della Confessione, cuore simbolico della chiesa più importante della cristianità.
In ossequio alle volontà di Papa Francesco, la bara non è stata posta su un catafalco, come avveniva nei funerali papali precedenti, ma su una pedana leggermente inclinata, appoggiata direttamente a terra su un tappeto semplice, in linea con lo stile sobrio che ha sempre contraddistinto il pontificato di Jorge Mario Bergoglio.
Con l’ingresso nella basilica, ha avuto inizio l’omaggio dei fedeli, che potranno rendere il proprio saluto al Santo Padre nelle prossime ore. La celebrazione dei funerali è fissata per sabato 26 aprile, giornata di lutto nazionale e momento centrale dell’addio della Chiesa e del mondo a un Pontefice che ha segnato profondamente il nostro tempo.
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