F1: Giovinazzi, "Finalmente torno a sentire la pressione della gara"
Il pilota di Martina Franca tornerà in Sauber dopo l'esordio del 2017 in sostituzione di Wehrlein
Per Antonio Giovinazzi si avvicina sempre di più la stagione d'esordio in Formula 1, perché sarà la prima completa della sua carriera nella massima serie a ruote scoperte. Il giovane pilota di Martina Franca avrà finalmente l'opportunità di correre una stagione intera dopo il debutto di due stagioni or sono con il team Sauber al posto di Pascal Wehrlein, che si infortunò alla Race of Champions. L'esperienza maturata in quelle due uscite non potrà però essere utile ad Antonio, perché ormai è passato troppo tempo da quelle due gare e le monoposto sono cambiate in maniera significativa. Dunque Giovinazzi sarà chiamato a lavorare sodo nei test di Barcellona per arrivare preparato a Melbourne. "Sfortunatamente le prime gare che ho fatto in Formula 1 sono state ormai svolte tanto tempo fa, era l'inizio del 2017!. Nel weekend d'esordio, in Australia, iniziai a girare solo sabato. In China non disputai le Libere 1 e le Libere 2 a causa delle condizioni meteo, dunque anche in quel caso iniziai a girare dalle Libere 3 del sabato.Fu difficile da approcciare, ma fortunatamente il prossimo anno la storia sarà completamente differente. Sarà sicuramente più facile. Farò i test invernali a Barcellona e sarò molto più pronto quando arriveremo a Melbourne per correre la prima gara". Quel che più sembra mancare a Giovinazzi è la tensione che ogni pilota prova nei fine settimana di gara. In queste due stagioni appena passate il pugliese ha svolto un lavoro legato alle Libere 1 con Sauber e Haas, ma questi non sono mai stati impegni che hanno regalato all'azzurro la tensione che provava quando correva contro Gasly in GP2 per vincere il titolo di categoria. "Non vedo l'ora, devo dire la verità. Mi manca la pressione del fine settimana di gara e anche correre la domenica. Per ora sono stato rilassato nelle Libere 1, facendo il mio lavoro. Non vedo l'ora che arrivi il prossimo anno per tornare ad avvertire la vera pressione". "Sarà sicuramente difficile nelle prime gare. Ho un campione del mondo accanto a me (Kimi Raikkonen, ndr), che ha tanti anni alle spalle di Formula 1. Devo fare il mio lavoro, cercare di migliorare gara dopo gara e vedremo alla fine dell'anno se sarò riuscito a fare un buon lavoro o meno". Fonte: Motograndprix.com