Ex Ilva, Palmisano (M5S) scrive all’Ue: “Basta silenzi sulle morti a Taranto”
L’europarlamentare chiede aggiornamenti sulla procedura di infrazione e interventi concreti per salute e ambiente

“I silenzi dell’Unione europea sulle morti a Taranto causate dalle polveri dell’ex Ilva sono vergognosi”. Con queste parole l’europarlamentare del Movimento 5 Stelle, Valentina Palmisano, annuncia di aver scritto una lettera alla vicepresidente della Commissione europea, Teresa Ribera, chiedendo un aggiornamento ufficiale sulla procedura di infrazione avviata oltre dieci anni fa contro l’Italia per la violazione della direttiva europea sulle emissioni industriali.
Secondo Palmisano, la situazione ambientale e sanitaria a Taranto richiede un’azione urgente da parte delle istituzioni europee. “Le Nazioni Unite hanno inserito Taranto tra le dieci zone di ‘sacrificio umano’ a livello globale, l’unica in Europa, a causa dell’impatto devastante dell’inquinamento industriale sulla salute e sull’ambiente”, ha sottolineato l’eurodeputata.
In particolare, Palmisano denuncia un’elevata incidenza di malattie respiratorie, cardiovascolari e tumorali, che colpiscono soprattutto bambini e anziani nelle aree esposte alle emissioni dell’ex stabilimento siderurgico.
“È inaccettabile che in uno Stato membro dell’Unione Europea si continui a ignorare una simile emergenza”, prosegue Palmisano, che chiede alla Commissione interventi immediati per la bonifica ambientale, la riconversione industrialedel sito e il risarcimento delle comunità colpite.
“Ci auguriamo che la commissaria Ribera ascolti finalmente il grido di dolore che arriva dalla popolazione tarantina e che l’Europa dimostri di voler tutelare davvero il diritto alla salute e alla qualità della vita”, conclude la nota.