All'indomani delle dimissioni del presidente del Taranto, Massimo Giove, il Commissario di Governo per i Giochi del Mediterraneo, Massimo Ferrarese, è intervenuto con una nota per spiegare le sue ragioni e ricostruire la vicenda.

Ferrarese ha precisato che nei cinque anni precedenti alla sua nomina non era stato previsto nulla riguardo a dove avrebbe dovuto giocare il Taranto durante la ricostruzione dello stadio Iacovone, previsto dal vecchio progetto per una completa demolizione. Negli ultimi mesi, Ferrarese ha cercato soluzioni per minimizzare i disagi per la squadra e i tifosi.

Martedì scorso ha comunicato che il Taranto avrebbe potuto giocare allo Iacovone fino a fine settembre senza limitazioni sul numero massimo di spettatori, in attesa della decisione della Commissione pubblici spettacoli sul progetto che prevede la presenza del pubblico durante la ricostruzione, nel rispetto delle condizioni di sicurezza.

Ferrarese ha aggiunto che questo piano era conforme a quanto richiesto dalla società del Taranto durante un incontro con il ministro Abodi. Inoltre, ha incluso nel masterplan un importante finanziamento per lo stadio di Massafra, destinato agli allenamenti della squadra durante i Giochi e che avrebbe potuto ospitare fino a 5000 spettatori nei momenti critici.

"Per questo sono molto sorpreso e dispiaciuto nell'apprendere che il presidente Giove abbia deciso di lasciare la società, prima ancora che la Commissione pubblici spettacoli si sia espressa sul numero di spettatori che potranno assistere alle partite," ha concluso Ferrarese.