D/I: Cavese, tifosi tentano aggressione a due calciatori

Calcio Varie
Redazione
11.05.2016 23:01

Domenica la Cavese scenderà in campo per giocarsi i play-off con Reggio Calabria, ma l’aria che si respira a Cava de Tirreni è davvero pesante. Ma cosa è successo? Sabato scorso, quattro calciatori della Cavese, Proia, Criniti, Sabatucci e Cicerelli, hanno assistito a Salernitana-Modena nella Curva Sud granata. La cosa non è stata gradita dai tifosi metelliani, che nel pomeriggio di domenica, durante la sfida vinta con la Frattese, hanno pesantemente contestato i quattro calciatori. Ma il peggio, a quanto si legge su resport24.it, doveva ancora venire: nella serata di lunedì 10 maggio, Proia e Cicerelli, quest'ultimo ex Taranto, hanno ricevuto un tentativo di aggressione da parte di alcuni sostenitori biancoblu. A dichiararlo è il procuratore di Criniti, Lorenzo Tavilla, ai microfoni di Tutti i Figli di Pianca: “Proia e Cicerelli erano a casa di Sabatucci. Di ritorno a casa, sono stati inseguiti da alcuni tifosi che li avevano puntati sin da un ristorante, muniti di mazza da baseball. I due calciatori l’hanno scampata per miracolo, si sono nascosti in mezzo alle autovetture riuscendo a raggiungere la propria e scappando verso casa. Non per giustificare nessuno ma quella dei calciatori è stata niente più che una leggerezza. Non sono andati a seguire la gara in quanto tifosi ma per assistere semplicemente ad un evento sportivo. Proia, infatti, è amico di vecchia data con Mazzarani (calciatore del Modena, ndr). La società Cavese comunque, a nome del Presidente, ha già dimostrato solidarietà ai ragazzi in quanto, pur trattandosi di leggerezza, si era pur sempre davanti alla visione di un semplice evento sportivo. L’aria a Cava non è bellissima. I calciatori non stanno uscendo di casa perchè hanno paura. La tensione, perlomeno per quelli coinvolti, è normale che ci sia e secondo me può essere un vantaggio per gli amaranto. Anzi Cristian (Criniti, ndr) poco fa mi ha detto che stavano andando a sporgere denuncia e che, se la situazione non dovesse risolversi, probabilmente torneranno a casa rescindendo il contratto. Lui non può rischiare di infortunarsi, tra l’altro per un qualcosa che non ha niente a che fare con uno scontro di gioco, anche perchè ha ricevuto apprezzamenti da parte di altre squadre”.

 

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