​​​​​​​(di Ilaria Petruzzi) Il viaggio verso la destinazione vittoria del CJ Basket Taranto continua senza turbolenze, sperando che non giunga mai il momento di timbrare il biglietto di ritorno. In quella che è stata l’ultima partita del mese di gennaio, i tarantini allungano la striscia di vittorie, già notevole, scrivendo nelle statistiche il numero 9. Partita non semplice, quella disputata lo scorso sabato al Palafiom. Nardò era stata protagonista di tre vittorie nelle precedenti tre giornate di campionato. Un avvio di gara in cui i ragazzi di coach Olive fanno fatica a trovare la via del canestro, che sembra tracciarsi pian piano grazie a delle perfette esecuzioni che portano la firma di Stanic, Morici e Duranti. Nel corso della sfida il risultato sembra andare sempre più a favore degli ionici che arrivano a toccare il vantaggio di +16 sugli avversari. Qualche calo di tensione nel finale permette alla compagine salentina di sorridere conquistando persino il sorpasso sui rossoblù. Arriva la palla giusta nelle mani di Santiago Bruno che, ancora una volta, dimostra di non avere alcun timore di prendersi più responsabilità, segnando dall’arco dei tre punti. Una conclusione di gara che, in condizioni normali, avrebbe mandato ancor più in visibilio, se possibile, tutti gli appassionati sugli spalti. Quattro i giocatori del CJ Basket Taranto in doppia cifra: Nicolas Manuel Stanic (25 pti.), Alessandro Azzaro (15 pti.), Ferdinando Matrone (13 pti.), Santiago Bruno (12 pti.). Ci hanno pensato i due lunghi rossoblù, Alessandro Azzaro e Ferdinando Matrone, a raccontare la sfida ai propri tifosi. Azzaro, autore di 15 punti, ha così commentato il buon avvio della gara e il finale un po’ più burrascoso: “Siamo partiti molto bene, a metà gara eravamo avanti. Dopo, la partita ci ha mandati un po’ fuori percorso, anche a causa dell’assenza del nostro lungo Matrone. Alla fine, siamo stati bravi a reindirizzare la gara come volevamo". Matrone, costretto ad uscire dopo cinque falli, tesse le lodi della squadra ospite: “Faccio i complimenti a Nardò che ha disputato un’ottima gara, non ha mollato fino all’ultimo minuto. Sono stati abili nel tirare fuori qualche giocata difficile, in quelle occasioni saremmo potuti intervenire di più. Come ogni finale di partita, siamo stati bravi a rimanere uniti. A prescindere dal quintetto in campo, diamo sempre il massimo e siamo pronti per ogni necessità". La chiave di questo successo, così come di tutti gli altri precedenti, non è costituita soltanto dal tasso tecnico ma, a detta di Alessandro Azzaro è la compattezza del gruppo a fare la differenza: “Loro sono una squadra esperta e l’hanno dimostrato nei momenti più importanti, facendo canestro. Anche noi però abbiamo altrettanta esperienza e, come già detto da Ferdinando, siamo stati bravi a non separarci nel finale. Questa è la nostra forza: quando conta rimaniamo sempre uniti, ci supportiamo l’un l’altro ed è proprio così che abbiamo vinto nove partite consecutive". A proposito delle nove vittorie su nove partite disputate il centro campano Matrone conclude sottolineando: “Fa piacere, però è presto per parlare di classifica e di risultati. Dobbiamo pensare partita per partita e vincere quanto più possibile. Queste vittorie saranno fondamentali per la seconda fase e per la qualificazione ai playoff". Dal lato opposto del parquet c'è Emmanuel Enihe, tra i migliori in campo del Nardò, pronto a dire la sua sulla prestazione dellasquadra, con uno sguardo alle ambizioni future: “Il problema non sono stati i parziali subiti, perché nelle partite possono capitare dei momenti così. Negli ultimi minuti, nella situazione di pareggio, potevamo fare meglio a livello difensivo. Venivamo da un periodo buono e volevamo portare la vittoria a casa, ma non ci siamo riusciti. Continuiamo a macinare durante la settimana per cercare di arrivare con più punti nella seconda fase, che è la cosa più importante in questo momento. Possono capitare i passi falsi. Il nostro obiettivo è arrivare il più lontano possibile.”