“Sulla questione Ilva il senatore Mario Turco continua a fare campagna elettorale dopo che il suo partito ha spudoratamente mentito a cittadini e lavoratori del siderurgico - dice in una nota Dino Taglio, coordinatore cittadino della Lega a Statte -. Forse non ricorda che durante la campagna elettorale del 2018 il suo partito promise la chiusura dello stabilimento e lavoro per gli operai grazie allo smantellamento dello stesso. Dopo 5 anni lo stabilimento è ancora lì e i lavoratori sono in cassa integrazione grazie a un accordo siglato proprio dal ministro del lavoro dell'epoca, il felicemente dimenticato Luigi Di Maio - aggiunge Taglio -. Dal 2018 al 2021, Giuseppe Conte è stato presidente del Consiglio e tutti ricordano quella sua visita a Taranto che produsse un nulla di fatto perché non aveva soluzioni. Va ricordato che durante il Governo M5S-PD (pensa un po', in alleanza col partito dei decreti salva Ilva e di quel Bersani che ottenne un finanziamento di 98.000 euro da Riva nel 2013), Mario Turco è stato sottosegretario di Stato. Invece di fare campagna elettorale spieghi come mai il suo partito non ha mantenuto le promesse. La coerenza prima di tutto”.