Basket B/M: CJ Taranto, coach Olive ‘Riscattata la disfatta di Cassino’

Gentile (Pozzuoli): ‘Tenere i rossoblu sui 60 punti è un grandissimo merito’

BASKET
12.04.2021 20:12

(Di Ilaria Petruzzi) Una vera e propria battaglia quella disputata al Palafiom tra CJ Taranto e Virtus Pozzuoli. Nessuna delle due squadre sembrava decisa a mollare fino agli ultimi minuti di gara dove la stanchezza e la poca lucidità hanno avuto la meglio sui campani. Buona prova per i tarantini che si riscattano dopo due prestazioni negative: con Cassino in campionato e Livorno in Coppa Italia. Sfida non facile per i ragazzi di coach Olive che più volte sono stati messi in serie difficoltà dalla difesa arcigna degli avversari. Coach Gentile (Pozzuoli) ha raccontato cosa, secondo lui, non ha funzionato nella sua squadra: “Sicuramente migliori percentuali da alcuni nostri esterni. Abbiamo un po’ peccato in attacco, realizzando poco pur tirando sempre in equilibro, sono state rare le forzature. Grande prestazione difensiva per 36 minuti di gioco. Tenere Taranto sui 60 punti è, secondo me, un grandissimo merito. Negli ultimi quattro minuti, un po’ per stanchezza e discontinuità, non c’è stato più il lavoro di squadra. Qualitativamente c’è però una differenza offensiva tra le due squadre. Dobbiamo migliorare le percentuali”. Coach Olive prontamente risponde, entusiasta del riscatto ottenuto dai suoi ragazzi: “Le due sconfitte venivano da due competizioni differenti. La Coppa Italia è ormai in archivio, quindi pensiamo al campionato. Sicuramente dovevamo riscattare la disfatta di Cassino. Non era facile perché il morale dei ragazzi non era altissimo visto che ci tenevamo tanto a ben figurare nella coppa. Mi aspettavo un inizio di partita non brillante, soprattutto perché dall’altra parte c’era Pozzuoli che nella seconda fase stava giocando un’ottima pallacanestro, molto fisica e forte in difesa. Rispetto alle altre squadre incontrate è quella che oscura meglio le linee di passaggio e se ci aggiungiamo la nostra condizione mentale non al top, viene fuori una partita non facile. Non appena abbiamo iniziato a difendere duramente, senza concedere tiri facili, siamo riusciti a riprendere l’inerzia della partita“. Sul secondo quarto molto in bilico aggiunge: “Non credo sia stato un problema il cambio difensivo, eravamo noi che non avevamo la giusta intensità. Nei primi sedici minuti abbiamo commesso solo due falli e infatti nel time-out abbiamo ragionato su quel dato. Non potevamo finire il secondo quarto senza dare il bonus agli avversari. Siamo rientrati più duri e abbiamo giocato una pallacanestro più fisica, adeguandoci anche al metro arbitrale. Dal terzo quarto abbiamo ripreso le redini della gara”.

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