Taranto: Damaschi-Cozza, partenza ok: parola di Giacchetta

TARANTO
Alessio Petralla
30.05.2017 19:48

Con Francesco Cozza inizia il nuovo corso per il Taranto costretto a ripartire per l'ennesima volta dalla Serie D dopo la cocente retrocessione. Una scelta azzeccata e mirata per Simone Giacchetta, ex ds dell’Albinoleffe ed ex compagno proprio di Ciccio Cozza nella Reggina: “Seguo il Taranto da lontano e da tanti anni: non conosco le dinamiche della retrocessione, ma è un grosso dispiacere rivedere i rossoblù nell’oblio della serie D. Peccato, perché dopo tanti anni, grazie al ripescaggio, erano riusciti a tornare nel calcio che conta. La città dei Due Mari ha una grande storia e un gran pubblico, uno dei pochi affamato di calcio. Da tanti anni, ormai, i rossoblù, non sono protagonisti”.

COZZA: “Mi fa piacere per Francesco: ha grandissima esperienza ed è una persona molto passionale che sicuramente si troverà bene a Taranto. E’ un tecnico preparato, trasmette carisma. E’ il top per la Serie D: scelta migliore non si poteva fare. Allenatore di carattere ed esigente”.

MODULO: “Cozza lavora a seconda dei calciatori che ha a disposizione. Inizialmente attuava il 3-5-2 o il 3-4-3, con la Sicula Leonzio è passato a un 4-3-3. Però, oggi è importante saper adattare i calciatori per controbattere l’avversario indipendentemente dal sistema di gioco”.

CONSIGLI: “Faccio fatica a dargliene qualcuno. Da ex calciatore e uomo di calcio, posso dire che avere gente che mantiene una squadra di calcio è importante. Non parliamo più degli anni ’80 quando c’era il presidente Carelli, che era un passionale e un imprenditore locale. Oggi la gestione dev’essere oculata e si deve saper dire di no senza illudere i tifosi o fare proclami. La proprietà ha un ruolo delicato visto che Taranto è una piazza di Serie B. La tifoseria e la gente purtroppo vive e viene condizionata dai ricordi. Bisogna stringersi intorno ai colori e gridare sempre “forza Taranto” cercando un punto d’incontro tra le parti. Giocare allo “Iacovone” non è semplice visti i 10000 spettatori spesso presenti”.

IL TARANTO: “Ha un obbligo: vincere questa Serie D prendendo i calciatori migliori. Ci vogliono gli specialisti di questo campionato. E’ difficile arrivare primi: il Taranto ne sa qualcosa. Comunque il club ionico ha iniziato benissimo prendendo un allenatore valido”.

SERIE D: “Il Girone H è difficile: ci sono squadre forti come Nocerina, Gravina e Cerignola. Queste sono tutte temibili e con le stesse ambizioni del Taranto. Sarà determinante la mentalità e il calore del pubblico. Fondamentale, inoltre, un centravanti da 20 gol”.

DAMASCHI: “E’ un grande appassionato che ho avuto modo di conoscere. Ci mette sempre la faccia e se ha sposato la causa Taranto è perché alle spalle c'è un progetto serio”.

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