Maggioranza e giunta ancora una volta assenti, Taranto continua a morire
Nella seduta di lunedì 26 luglio del Consiglio Comunale in forma "question time" al punto numero 19 dell’ordine del giorno era iscritta una mozione avente come oggetto: ordinanza acciaieria d’Italia presentata dai consiglieri Massimo Battista, Vincenzo Fornaro Floriana de Gennaro e Rita Corvace. La mozione presentata chiedeva ai consiglieri comunali la sua approvazione impegnando il sindaco ad emanare una nuova ordinanza tenendo conto non di eventi episodici, così come nell’ordinanza bocciata dal Consiglio di Stato, bensì dell’emergenza sanitaria e ambientale a cui quotidianamente la città di Taranto è sottoposta, al fine di tutelare il diritto alla salute dei cittadini, motivandola in base a quanto riportato nella sentenza del TAR di Lecce. Quest’ultimo ricordiamo ha previsto nella sentenza emanata: - il rapporto sulla valutazione del danno sanitario predisposto da ARPA, ASL di Taranto ed ARESS che definisce la situazione “inaccettabile”; - l’accertamento di una ulteriore inadempienza alle prescrizioni AIA, accertata con DM del 25 giugno 2021, n°267 in relazione alla batteria 12 delle cokerie; - lo studio scientifico pubblicato sulla rivista NATURE del mese di giugno, sottoposta a peer review, il quale rileva una grave lesione di tipo neurologico che subiscono i bambini per l’esposizione alle emissioni degli impianti. Durante la discussione il consigliere regionale e comunale Massimiliano Stellato ha chiesto ai sottoscrittori della mozione se potesse essere emendata. Il consigliere Massimo Battista si è ovviamente opposto in quanto ha sempre parlato di chiusura dello stabilimento siderurgico, sottolineando più volte di essere contrario alla decarbonizzazione e all’acciaio green con relativi forni elettrici. Su questioni come queste sarebbe bello che i cittadini di Taranto, nessuno escluso, a distanza di 9 anni dal sequestro degli impianti del siderurgico capissero che ci sono personaggi politici che a Taranto continuano a giocare con le parole pur di non perdere la poltrona o le poltrone su cui siedono comodamente. Al termine della discussione, sulla mozione, hanno partecipato al voto solo 5 consiglieri su 32. Hanno votato a favore 3 consiglieri: Battista, Fornaro e Corvace, un astenuto Vietri, e un contrario Albani. Taranto può continuare a morire. (CS)