Approdato alla Nocerina, Francesco Alvino non si è dimenticato della bella annata vissuta a Taranto, partendo, a Blunote, con lo spiegare il perchè della separazione con la società ionica: "Purtroppo con il Taranto, in questi ultimi mesi, non c'è stato nessun tipo di approccio. La società ha deciso di non proseguire il rapporto. Ho, appunto, firmato con la Nocerina compagine di serie D che ha un bel progetto".

MERCATO: "Oltre alla Turris mi seguivano altre quattro-cinque squadre. A Nocera, però, conosco già il tecnico Maiuri. Comunque, ci tengo a ringraziare tutte le compagini che hanno pensato a me".

LA STAGIONE: "A Taranto ho vissuto una stagione di alti e bassi. Partii alla grande ma poi l'infortuio mi stoppò. Riprendere con un nuovo allenatore non fu facile. Nel finale di campionato credo di aver dato il mio contributo. Nel complesso ritengo che, per me, sia stata una buona stagione".

TARANTO: "In riva allo Ionio sono stato benissimo. Ho fatto parte di una squadra che ha alle spalle una società serissima: la dottoressa Zelatore e l'avvocato Bongiovanni sono persone per bene: Taranto deve tenerseli molto stretti. Se dovessi giocare contro al Taranto? Affronterei tutto molto serenamente: non sarebbe la prima volta che gioco con una mia ex squadra. Si affronterebbero due formazioni storiche. Auguro, però, il ripescaggio agli ionici".

LA NOCERINA: "Ripeto li c'è un progetto importante: a Nocera, come del resto anche a Taranto non si possono costruire squadre di media fascia. Diremo la nostra e a fine campionato tireremo le somme".

MESSAGGIO: "La tifoseria tarantina è eccezionale. Quello che voglio dire a loro è di stare vicini a questa società: si può arrivare in alto. A Taranto sono stato benissimo: è una grande città tra l'altro molto bella".