Figc, stretta sulle società escluse dalla C: ecco le nuove regole
Tremano le società indebitate dell’attuale Serie C. È stato infatti modificato l’articolo 52 comma 10, che aveva sostituito il vecchio Lodo Petrucci. Dalla prossima stagione, le città che non riusciranno a iscriversi in Serie C potranno ripartire con una nuova società soltanto dal campionato regionale di Eccellenza, e non più dalla Serie D.
La modifica, già nell’aria da tempo, è stata ufficializzata e votata all’unanimità dal Consiglio Federale lo scorso 28 settembre, su proposta della Lega Nazionale Dilettanti.
La Serie D, dunque, non accoglierà più iscrizioni in sovrannumero di città escluse dalla Serie C, ma solo di quelle le cui società verranno estromesse dai campionati di Serie A e B. La misura è stata adottata per evitare le cosiddette “esclusioni pilotate”, ossia la pratica di far fallire una società indebitata per poi ripartire con una nuova entità, senza debiti e perdendo una sola categoria.
Non è l’unica novità: il Consiglio Federale ha inoltre deciso che in Serie D potranno iscriversi le squadre B retrocesse dalla Serie C, possibilità che fino allo scorso anno non era consentita. Un comunicato ufficiale sarà diramato nelle prossime ore per chiarire i dettagli.