IMPIANTISTICA: Lamanna, "In arrrivo 100 milioni dallo Stato, Taranto lo sa?"

ALTRI SPORT
04.12.2015 22:03

La  Salinella, il quartiere con la maggiore concentrazione di impianti sportivi

 

Impianti sportivi nelle periferie urbane: in arrivo 100 milioni per la realizzazione e rigenerazione. Ma Taranto ne sa qualcosa?”. Ad interrogarsi è Irene Lamanna, presidente dell’Associazione Taranto Turismo.

Tutto parte da un decreto del 25 novembre scorso (n. 185 recante "Misure urgenti per interventi nel territorio" pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 275) che stanzia una bella cifra per il il triennio 2015-2017 per potenziare gli impianti sportivi nazionali e sviluppare la relativa cultura in aree svantaggiate e zone periferiche urbane, con l'obiettivo di rimuovere gli squilibri economico sociali e incrementare la sicurezza urbana.

Entrando nel dettaglio, l'art. 15 (Misure urgenti per favorire la realizzazione di impianti sportivi nelle periferie urbane) del D.L. n. 185/2015, per potenziare l'attività sportiva agonistica nazionale e lo sviluppo della relativa cultura in aree svantaggiate e zone periferiche urbane, e con l'obiettivo di rimuovere gli squilibri economico sociali e incrementare la sicurezza urbana, ha istituito il Fondo Sport e Periferie che autorizza la spesa complessiva di 100 milioni di euro nel triennio 2015-2017, di cui 20 milioni nel 2015, 50 milioni di euro nel 2016 e 30 milioni di euro nel 2017.

Il Fondo è finalizzato ai seguenti interventi: ricognizione degli impianti sportivi esistenti sul territorio nazionale; realizzazione e rigenerazione di impianti sportivi con destinazione all'attività agonistica nazionale, localizzati nelle aree svantaggiate del Paese e nelle periferie urbane e diffusione di attrezzature sportive nelle stesse aree con l'obiettivo di rimuovere gli squilibri economici e sociali ivi esistenti; completamento e adeguamento di impianti sportivi esistenti, con destinazione all'attività agonistica nazionale e internazionale; attività e interventi finalizzati alla presentazione e alla promozione della candidatura di Roma 2024.

Per la realizzazione degli interventi, il CONI dovrà presentare alla Presidenza del Consiglio dei ministri per l'approvazione, entro quindici giorni dalla data di entrata in vigore del decreto legge (quindi entro il 10 dicembre 2015), un piano riguardante i primi interventi urgenti e, entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto legge (quindi entro il 25 dicembre 2015), il piano pluriennale degli interventi, che può essere rimodulato entro il 28 febbraio di ciascun anno. I piani dovranno poi essere approvati con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri. Per la predisposizione e attuazione del piano pluriennale, il Comitato Olimpico Nazionale Italiano può avvalersi del personale in servizio presso altre pubbliche amministrazioni in possesso delle specifiche competenze tecniche in materia”, così cita il decreto.

“Dunque a questo punto la domanda nasce spontanea – va avanti Lamanna -: come si stanno organizzando gli assessori comunali preposti? Ne sono a conoscenza? Cosa proporranno? L’Att sempre attenta allo sviluppo del marketing territoriale per lo sviluppo del territorio stesso non perde mai di vista qualsiasi iniziativa possa essere di supporto a Taranto. I nostri assessori fanno lo stesso?”

 

 

 

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