Messina: Lucarelli, "Pari giusto, ma il rammarico resta"

TARANTO
Vito Galasso
30.10.2016 18:44

 

Gli errori servono a crescere, le disattenzioni si pagano. Ne è consapevole Cristiano Lucarelli, ancora imbattuto da quando si è seduto sulla panchina del Messina. "Ritengo che il pareggio sia giusto, anche se un po' di rammarico resta perché avremmo potuto portare a casa l'intera posta in palio. In alcune occasioni non siamo stati bravi a gestire l'ultimo passaggio o a mantenere il controllo del pallone. Non sarebbe stato uno scandalo se avessimo vinto. Nel calcio può succedere di tutto, non mi meraviglio più di niente. Alla vigilia speravo in un risultato positivo visto che di fronte avevamo una formazione come il Taranto che non poteva permettersi di sbagliare ancora. Dopo il pareggio di Nigro, ho avuto paura di perderla perché il mio gruppo ha accusato un certo sbandamento, anche se siamo stati bravi a reagire. Sono comunque contento perché abbiamo conquistato il terzo risultato utile di fila su un campo difficile, dove non sarà facile per nessuno. Ce la siamo giocata a viso aperto facendo anche bella figura. Il Taranto è una signora squadra, ben organizzata, con giocatori di qualità come Bollino, Viola, Potenza, anche se in questo momento non è in condizione, ma quando lo sarà darà fastidio a molti". 

Difficile da credere, ma Magnaghi è un pallino dell'ex bomber. "Quando ero sulle panchine di Pistoiese e Tuttocuoio volevo ingaggiarlo: è un elemento di grande valore, anche se in questo momento non riesce a inquadrare la porta. Anche io, quando giocavo, ero inguardabile fino a novembre, poi sbocciavo".

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